Il nuovo libro di Roberto Alessi “Tentazioni & Castighi”

Il nuovo libro di Roberto Alessi “Tentazioni & Castighi” su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

La storia del gossip è democrazia. Il nuovo libro del giornalista e opinionista televisivo Roberto Alessi “Tentazioni & Castighi” il libro racconta gli adultari del potere, sferzanti con chi non ne ha. 

Il gossip è la prima forma di democrazia: fedele a questo motto, il giornalista Roberto Alessi, nel suo nuovo libro “Tentazioni & Castighi”, Morellini Editore, racconta l’Italia dei vip tra miserie e nobiltà, feste faraoniche e grandi sole, ma con la leggerezza della tolleranza, perché solo chi non ha mai peccato può scagliare la prima pietra.

Non vedo, non parlo, non sento. Le tre scimmiette sono da sempre tra noi, vicino al potere, nei giornali, nei posti di lavoro.

Vigliacchi, si nascondono, lisciando chi potrebbe aiutarli nella vita, e fingono di non vedere, come dicono i reali inglesi, «an elephant in the room», un elefante nella stanza, pur di non tradire il loro falso affetto verso il famoso di turno. Noi italiani siamo più diretti e diciamo «Il re è nudo!», rivolti a chi non vede la verità palese in assoluta adulazione verso chi conta di più, ma pronti a essere sferzanti con chi il potere non ha.

Roberto Alessi

Ricordate I vestiti nuovi dell’imperatore di Hans Christian Andersen?

Parla di un re che per paura di passare per cretino si fa confezionare da infingardi tessitori un abito con un tessuto così pregiato, che rimaneva trasparente agli occhi degli stupidi, rimanendo inequivocabilmente nudo davanti al suo popolo imbarazzato quanto divertito.

Quel tessuto è il gossip, non a caso la prima forma di democrazia, che sa tradire la falsità e castigare l’arroganza.

E la storia gli dà ragione ogni giorno.

ROBERTO ALESSI IL GOSSIP È LA PRIMA FORMA DI DEMOCRAZIA

TENTAZIONI & CASTIGHI Morellini Editore

di Roberto Alessi

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Il Liquid Tree: l’albero del futuro per un pianeta più verde

Parliamo di Liquid Tree su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

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In un’epoca segnata da sfide ambientali senza precedenti, l’innovazione tecnologica assume un ruolo cruciale nella ricerca di soluzioni sostenibili.

Al centro di questa ricerca emerge una rivoluzione verde che promette di trasformare il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il nostro ambiente: il Liquid Tree, che vede Giuliano Regonesi ceo della startup Microalgaex che l’ha brevettato.

 Questa tecnologia dirompente, basata sul fitoplancton, è destinata a ridefinire il concetto di sostenibilità, unendo salute umana e benessere del pianeta in un unico, straordinario sistema.

 Liquid Tree
Liquid Tree

Il Liquid Tree rappresenta un’evoluzione rivoluzionaria nell’ambito delle tecnologie green.

Sfruttando la potenza naturale del fitoplancton, organismi fotosintetici microscopici che popolano gli oceani della Terra, questa apparecchiatura è in grado di purificare l’aria che respiriamo con un’efficienza senza precedenti.

Attraverso un processo di fotosintesi migliorato, il Liquid Tree non solo ossigena l’aria, rimuovendo gas nocivi, virus e batteri, ma anche cattura e rimuove attivamente l’anidride carbonica (CO2) dall’ambiente, contrastando in modo diretto le emissioni responsabili del riscaldamento globale.

La magia del Liquid Tree non finisce qui. La CO2 catturata viene trasformata in biomassa utilizzabile, apportando benefici tangibili e immediati a diversi settori.

Questa biomassa può essere trasformata in biofertilizzante, offrendo un’alternativa naturale e potente ai fertilizzanti chimici che danneggiano l’ecosistema.

Alternativamente, può essere utilizzata come mangime per i pesci, sostenendo pratiche di acquacoltura più sostenibili, o convertita in biocarburanti, riducendo ulteriormente la nostra dipendenza dai combustibili fossili.

Inoltre, parte di questa biomassa può essere stoccata in forma secca, sequestrando il carbonio in modo permanente e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.

L’impatto del Liquid Tree sulla qualità dell’aria che respiriamo e, di conseguenza, sulla nostra salute, è profondo.

Respirare aria pulita e arricchita di ossigeno ha dimostrato di ridurre significativamente le infiammazioni, un problema comune per chi vive in aree urbane inquinate.

Ma i benefici non si fermano alla salute fisica. Gli effetti positivi si estendono anche alle nostre capacità cognitive: l’aria pulita aumenta l’attività cerebrale, portando a un miglioramento significativo della performance lavorativa e di studio.

Questo significa che, con una singola installazione del Liquid Tree, possiamo non solo migliorare il nostro benessere personale, ma anche aumentare la nostra produttività e capacità di concentrazione.

Il Liquid Tree si rivela quindi essere un’innovazione ideale non solo per i privati che pongono il proprio benessere e quello dell’ambiente al centro delle proprie preoccupazioni, ma anche per le aziende attente all’impatto ambientale.

Attraverso l’adozione di questa tecnologia, le imprese possono non solo compensare in modo verificabile e trasparente le proprie emissioni di CO2, ma anche migliorare significativamente la qualità dell’ambiente lavorativo per i propri dipendenti.

Luke Marani parla con Fabrizio Corona: IA pericolo o novità

Oggi incontriamo Luke Marani e Fabrizio Corona su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

di FRANCESCO FREDELLA

Nel mondo in continua evoluzione del lavoro e dell’economia, c’è un tema che sta attirando sempre più l’attenzione: l’intelligenza artificiale (IA) e le sue implicazioni sul futuro dell’occupazione e del mondo del lavoro in generale.

Durante una recente intervista di Fabrizio Corona all’imprenditore ed esperto di tecnologia Luke Marani, sono emerse interessanti riflessioni su questo argomento dibattuto.

Luke Marani

In un’epoca in cui l’IA sta rapidamente trasformando molte industrie, dalla produzione alla finanza, molti si chiedono quale sarà il suo impatto sul mondo del lavoro e se porterà con sé nuove opportunità di guadagno.

I RISCHI E I PERICOLI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Durante l’intervista, Marani ha sottolineato che l’IA – nonostante possa comportare la perdita di alcuni tipi di lavoro più manovali e ripetitivi – offre anche una vasta gamma di nuove possibilità di guadagno per coloro che sono in grado di adattarsi e di sfruttare le sue potenzialità.

“L’intelligenza artificiale non è solo una minaccia per il lavoro umano, ma anche un’enorme opportunità”, ha dichiarato Luke Marani durante la conversazione con Corona. “Le tecnologie emergenti come l’IA stanno creando nuovi settori e nuove professioni che non esistevano prima, offrendo enormi possibilità di guadagno per coloro che sono in grado di padroneggiarle.”

Uno dei settori più promettenti in questo senso è quello dell’Ecommerce, con alcuni imprenditori che stanno riuscendo a vendere i propri prodotti in tutto il mondo a costo zero proprio grazie alle declinazioni di questo strumento.

Ma le opportunità non si limitano solo all’Ecommerce: L’IA sta anche rivoluzionando settori come la medicina, il marketing, la logistica e molto altro ancora, aprendo la strada a nuove professioni e nuove modalità di guadagno.

I POSSIBILI SCENARI

Tuttavia, c’è anche il rischio che l’IA possa ampliare le disuguaglianze economiche, concentrando il potere e il guadagno nelle mani di pochi giganti tecnologici.

È quindi fondamentale che le politiche pubbliche e le strategie aziendali siano orientate a garantire che i benefici dell’IA siano equamente distribuiti e che si investa nella formazione e nell’aggiornamento delle competenze per consentire a tutti di cogliere le opportunità offerte da questa tecnologia.

L’intervista tra Fabrizio Corona e Luke Marani ha evidenziato il dibattito in corso sulle implicazioni dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro e del guadagno.

Mentre alcuni temono la perdita di posti di lavoro, altri vedono nell’IA una fonte di opportunità senza precedenti.

Ciò che è certo è che l’IA è qui per restare, e la sfida per la società sarà quella di garantire che sia utilizzata per creare un futuro del lavoro più equo e inclusivo per tutti.