Quanto dura un PATCH CUTANEO? La prima soluzione estetica contro le Calvizie.

Incontriamo Fabrizio Labanti, hair designer e CEO di Benessere Capelli su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

Se sei tra coloro che combattono la battaglia contro la calvizie, probabilmente avrai sentito parlare del PATCH CUTANEO.

PATCH CUTANEO fabrizio labanti
Fabrizio Labanti, hair designer e CEO di Benessere Capelli

Ma quanto dura esattamente questo trattamento rivoluzionario e come funziona?

Scopriamo insieme tutti i dettagli su questa innovativa soluzione per contrastare la perdita dei capelli e ritrovare fiducia in se stessi.

Investire nella Propria Bellezza e Sicurezza con il PATCH Cutaneo di Fabrizio Labanti

Il PATCH CUTANEO è una tecnica all’avanguardia nel campo dell’infoltimento dei capelli, ideata e sviluppata da Fabrizio Labanti, hair designer e CEO di Benessere Capelli. Si tratta del primo e unico trapianto di capelli non chirurgico, che offre risultati naturali e duraturi senza ricorrere a interventi invasivi o dolorosi.

Ma come funziona esattamente questo trattamento e quanto dura nel tempo?

Il processo di realizzazione del PATCH CUTANEO è estremamente sofisticato e personalizzato. Innanzitutto, viene effettuato un calco della testa del paziente, dal quale verrà creato un avatar che riproduce fedelmente la zona diradata.

Successivamente, sullo stesso viene eseguito un innesto di capelli veri, utilizzando una tecnica di iniezione senza limiti, che consente di ricreare la foltezza desiderata nella zona interessata.

Una volta ultimato il “trapianto” sull’avatar, il patch che ricopre l’avatar viene applicato direttamente alla cute nella parte precedentemente rasata del paziente.

Infine, si procede con il taglio integrazione per garantire un risultato estetico performante e assolutamente invisibile.

La durata del PATCH CUTANEO dipende da diversi fattori, tra cui la risposta individuale del paziente e le condizioni specifiche dei capelli.

Tuttavia, in generale, il trattamento offre risultati duraturi nel tempo, in media dai 6 ai 18 mesi, con la possibilità di “tornare indietro” in qualsiasi momento senza lasciare segni permanenti.

Grazie alla sua natura reversibile, il PATCH CUTANEO consente ai pazienti di godere dei benefici di capelli più folti e naturali senza preoccupazioni.

Oltre alla sua efficacia nel contrastare la calvizie, il PATCH CUTANEO offre numerosi vantaggi rispetto ad altre opzioni disponibili sul mercato.

Innanzitutto, è un trattamento non chirurgico, il che significa che non comporta rischi associati agli interventi invasivi.

Inoltre, è completamente indolore e impercettibile, garantendo risultati estetici eccellenti senza sacrificare il comfort o la naturalità.

Per prenotare una consulenza e sottoporsi al trattamento del PATCH CUTANEO, è possibile rivolgersi al centro Benessere Capelli, che conta su una rete capillarizzata di sedi in tutta Italia e anche in Svizzera.

Grazie all’esperienza e alla professionalità del team di esperti del centro, i pazienti possono godere di un servizio completo e personalizzato, che li guida attraverso ogni fase del processo, dalla consulenza iniziale alla realizzazione del trattamento vero e proprio.

In conclusione, il PATCH CUTANEO rappresenta una svolta nel campo dell’infoltimento dei capelli, offrendo una soluzione efficace e sicura per contrastare la calvizie e ritrovare fiducia in se stessi.

Con la sua natura non invasiva, reversibile e impercettibile, questo trattamento si sta affermando sempre di più come opzione preferita da coloro che desiderano combattere la perdita dei capelli senza compromettere la propria salute o il proprio benessere.

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La Pop Theology di Mons. Staglianò piace ai giovani

Bentornati su “Social People Tgcom24”, vi raccontiamo una piacevole intervista di Francesco Fredella a Mons. Antonio Staglianò su gente, sulla rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti.

Nel nuovo numero di Gente, che trovate in edicola, c’è una lunga intervista a Mons. Antonio Staglianò (presidente dell’Accademia Pontificia di Teologia).

Non chiamatelo Monsignore, ma semplicemente don Tonino, Antonio Staglianò, vescovo, Presidente dell’Accademia Pontificia di Teologia, viene intervistato da Francesco Fredella all’interno della Città del Vaticano.

Antonio Staglianò, a lungo vescovo di Noto, è il fondatore della Pop Theology.

Nelle sue omelie cita cantanti e canzoni passando da Kant a Marco Mengoni. Parlando, anche, di Noemi, Renato Zero e tanti altri.

Mons. Antonio Staglianò

“Mons Antonio Staglianò sta cambiando il modo di comunicare seguendo l’esempio di Papa Francesco”, si legge su Gente, diretto da Umberto Brindani. “A Noto, dove sono stato vescovo per quattordici anni, ho capito che con un linguaggio pop è possibile catturare l’attenzione dei ragazzi. Anche cantando le canzoni”, dice Staglianò.

Oggi la sua Pop Theology piace a tutti: giovani e meno giovani. “Tutto è nato da un’esperienza molto pratica, nella mia diocesi di Noto dove sono stato vescovo per 14 anni. Ho capito che tenere all’ascolto per mezz’ora centinaia di giovani all’aperto risultava difficile esprimendo concetti di una certa profondità. Ho pensato in quell’occasione di utilizzare delle canzoni, una mia playlist. Su YouTube ci sono due performance durante le giornate diocesane della gioventù, che sono diventate virali”, racconta ancora.

“AMO LA MUSICA E CANTO TUTTO”

“Mengoni. Noemi. Battisti. Renato Zero e tanti altri italiani. Di stranieri canto anche Lennon, U2, Elton John ad esempio Candle in the Wind. Ma pure Bob Dylan. Nelle omelie spesso utilizzo frasi delle canzoni”: Staglianò ama tutta la musica. In modo indistinto. E suona il pianoforte e chitarra nel tempo libero. Anche sui social, dove è approdato da poco, sta ricevendo decine e decine di feed positivi.

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Tassi di interesse alle stelle: parla Aleo Christopher (CEO di iSwiss)

Quale soluzione per risolvere un problema che esiste da tempo ed è legato ai tassi di interesse alle stelle. Tutto questo, inutile negarlo, crea un impatto sul credito alle imprese italiane. Ma spieghiamo meglio quello che sta accadendo: l’aumento dei tassi di interesse, prospettato dagli economisti come una situazione a lungo termine, ha scosso direttamente il mercato del credito e del finanziamento. Il flusso di prestiti bancari verso le imprese italiane ha subito una brusca contrazione (-6,2% annuo fino ad agosto 2023), interrompendo così un periodo di crescita costante che aveva raggiunto il suo apice fino a metà del 2022 (con un picco del +4,8% nel mese di agosto).

Questa rapida inversione di tendenza, un evento raro nelle serie storiche del credito, è principalmente attribuibile alla repentina ascesa dei tassi di interesse decisa dalla BCE in quel periodo.


Le imprese si trovano sempre più in difficoltà nell’ottenere credito, e coloro che vi riescono devono affrontare costi più elevati rispetto al passato. Sono necessarie soluzioni innovative e nuove offerte in uno dei settori più cruciali per lo sviluppo del paese.
In questo contesto, la proposta di iSwiss, un gruppo finanziario internazionale, di utilizzare lo strumento della cartolarizzazione anche per le PMI, ha suscitato interesse e curiosità tra gli operatori del settore.
La cartolarizzazione è uno strumento molto flessibile e diffuso a livello globale, ma ancora poco conosciuto in Italia. Funziona così: se si dispone di un flusso di cassa futuro, come un credito, un contratto o un progetto, il mercato può anticipare il guadagno, assumendo anche il rischio d’impresa che ogni iniziativa imprenditoriale comporta. Si tratta di un approccio molto diverso dal debito, in cui il denaro prestato deve essere restituito con interessi e ogni rischio d’impresa grava sul debitore. La cartolarizzazione viene ampiamente utilizzata non solo nel settore dei crediti bancari, ma anche per progetti immobiliari, leasing di aerei e navi, edilizia alberghiera e finanziamento dell’industria cinematografica.


Il “Basket Bond”, il prodotto lanciato da iSwiss per cartolarizzare i progetti imprenditoriali, può già vantare l’esperienza di iSwiss nel settore della cartolarizzazione dei crediti fiscali italiani per un controvalore di 14 miliardi di euro. Questa operazione, la prima del suo genere, ha visto la creazione di società veicolo, le quali hanno emesso titoli ABS in Irlanda con richieste di quotazioni avanzate presso la London Stock Exchange, al fine di coinvolgere investitori disposti ad anticipare liquidità e consentire il completamento di progetti edilizi in Italia.
Aleo Christopher, CEO di iSwiss, commenta: “Il vantaggio della cartolarizzazione è che offre una sorta di corsia preferenziale per l’accesso ai mercati finanziari. Mentre quotare società o emettere bond sono operazioni lunghe e costose, la cartolarizzazione emette titoli su un segmento dedicato, con procedure più economiche e snelle”.

La circostanza che iSwiss sia anche un gruppo bancario non è in contraddizione con la filosofia del progetto. “In Europa, il ricorso al credito bancario è eccessivamente preponderante rispetto all’accesso ai mercati finanziari. Ciò comporta una minore concorrenza e tassi di interesse più alti. Equilibrare le opportunità di accesso al credito, offrendo un’alternativa reale agli imprenditori, è nell’interesse di tutte le istituzioni bancarie”, conclude Aleo.


Il nuovo paradigma di accesso al mercato per ottenere risorse, anche per le piccole e medie imprese, richiede anche una consulenza adeguata e competente. “Per questa ragione“, afferma Aleo, “E’stata istituita una rete di 300 consulenti in tutta Italia per illustrare le opportunità e offrire servizi di assistenza a coloro che sono interessati ad accedere ai mercati finanziari”.

Cure dentali in Italia senza fuggire all’estero? Ecco cosa dice Aldo Corbo

In primo piano

Aldo Corbo è un imprenditore italiano. La sua personalità dinamica e visionaria, unita alla sua passione per l’innovazione e il cambiamento, lo hanno portato a creare una rete di studi dentistici che offrono servizi di alta qualità a prezzi accessibili per tutti.

Fin da giovane, ha dimostrato una grande creatività e una mente brillante, che gli hanno permesso di sfidare costantemente se stesso e di superare i limiti della realtà. La sua costante ricerca di nuove sfide e la sua profonda analisi della realtà lo hanno aiutato a sviluppare una visione unica e originale del mondo, che lo ha reso un punto di riferimento a livello nazionale nel settore dentale. Aldo Corbo crede fermamente che il modo migliore per raggiungere i propri obiettivi sia quello di seguire i propri sogni e di adattarsi costantemente ai cambiamenti, senza mai perdere di vista la determinazione e la tenacia. Grazie alla sua personalità eclettica e alla sua capacità di collaborare con persone motivate.

Aldo Corbo sta portando avanti una battaglia per far risparmiare gli italiani e per far crescere la sua rete di studi dentistici, coinvolgendo anche altri professionisti del settore. Il suo obiettivo è quello di creare un futuro migliore per tutti, dimostrando che l’innovazione e il cambiamento possono portare a risultati straordinari.

“La tua voce sta generando crescita”: cosa dicono di Giorgia Mondani

Incontriamo Giorgia Mondani su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

di FRANCESCO FREDELLA

Giorgia Mondani un importante Opinion Leader, forte sul web, dove la sua reputazione cresce di giorno in giorno grazie a quello che raccontano i media.

Giorgia Mondani, luxury watch expert & advisor, è uno dei personaggi di spicco per competenza ed esperienza.

Il suo nome viene stato inserito nell’analisi mensile di Launchmetrics (il leader indiscusso della categoria Brand Performance per la moda, lusso e il beauty) basata sul suo crescente impatto come Voice Influencer.

Giorgia Mondani
Giorgia Mondani

LE PAROLE DI LAUNCHMETRICS

“Il tuo ruolo di Opinion Leader e Influencer sui Social Media è una strategia consolidata che permette al pubblico conversioni e interazioni con i tuoi contenuti e di conseguenza con i brand. La tua voce sta generando un impatto mediatico in costante crescita”, scrive Launchmetrics.

Un grande riconoscimento che viene inanellato in una serie di successi nella sua carriera.

“Mondani web” è l’azienda che ha fondato ed è diventata, nel corso degli anni, un punto si riferimento anche sui social: Giorgia vanta più di mezzo milione di followers ed è amatissima dai giovani grazie
al suo essere trasversale.

Moda, luxury brand, managment: sono alcuni degli elementi che confermano il suo primato assoluto.

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Il nuovo libro di Roberto Alessi “Tentazioni & Castighi”

Il nuovo libro di Roberto Alessi “Tentazioni & Castighi” su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

La storia del gossip è democrazia. Il nuovo libro del giornalista e opinionista televisivo Roberto Alessi “Tentazioni & Castighi” il libro racconta gli adultari del potere, sferzanti con chi non ne ha. 

Il gossip è la prima forma di democrazia: fedele a questo motto, il giornalista Roberto Alessi, nel suo nuovo libro “Tentazioni & Castighi”, Morellini Editore, racconta l’Italia dei vip tra miserie e nobiltà, feste faraoniche e grandi sole, ma con la leggerezza della tolleranza, perché solo chi non ha mai peccato può scagliare la prima pietra.

Non vedo, non parlo, non sento. Le tre scimmiette sono da sempre tra noi, vicino al potere, nei giornali, nei posti di lavoro.

Vigliacchi, si nascondono, lisciando chi potrebbe aiutarli nella vita, e fingono di non vedere, come dicono i reali inglesi, «an elephant in the room», un elefante nella stanza, pur di non tradire il loro falso affetto verso il famoso di turno. Noi italiani siamo più diretti e diciamo «Il re è nudo!», rivolti a chi non vede la verità palese in assoluta adulazione verso chi conta di più, ma pronti a essere sferzanti con chi il potere non ha.

Roberto Alessi

Ricordate I vestiti nuovi dell’imperatore di Hans Christian Andersen?

Parla di un re che per paura di passare per cretino si fa confezionare da infingardi tessitori un abito con un tessuto così pregiato, che rimaneva trasparente agli occhi degli stupidi, rimanendo inequivocabilmente nudo davanti al suo popolo imbarazzato quanto divertito.

Quel tessuto è il gossip, non a caso la prima forma di democrazia, che sa tradire la falsità e castigare l’arroganza.

E la storia gli dà ragione ogni giorno.

ROBERTO ALESSI IL GOSSIP È LA PRIMA FORMA DI DEMOCRAZIA

TENTAZIONI & CASTIGHI Morellini Editore

di Roberto Alessi

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Piatti come quadri: al Ginsu Gourmet Boutique di Mare

Vi consigliamo di andare Ginsu Gourmet Boutique di Mare, l’arte del sushi è riversata nei piatti, , “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

Al Ginsu Gourmet Boutique di Mare, l’arte del sushi è riversata nei piatti, dove l’experience è il connubio si colore e gusto.

Creare una poesia di colore attraverso ricette segrete e creazioni inedite, che uniscono l’esperienza del gusto all’imprinting visivo.

Ginsu Gourmet
Gintare Sutkeviciute, Ginsu Gourmet

Al Ginsu Gourmet Boutique di Mare, i piatti sono come quadri, da ammirare e poi da gustare.

Gintare Sutkeviciute, food designer del sushi è riuscita a differenziarsi con le sue creazioni artistiche, in una metropoli che ha già tutto.

Assieme al fidanzato ha concretizzato il suo sogno e ha aperto il suo ristorante, che si sta imponendo come trend assoluto nella metropoli meneghina.

Come hai iniziato?

«Self made, non ho fatto alcun corso. Ciò che faccio è il risultato di esperienza e curiosità, acquisite negli anni in cui ho lavorato in Italia».

Come mai hai scelto proprio il sushi? Passione per il Giappone?

«Non sono mia stata in Giappone, però, la prima volta che ho assaggiato il sushi qui in Italia sono letteralmente impazzita. Volevo sempre qualcosa di nuovo, così ho iniziato a sperimentare a casa, alzando sempre di più il livello, finché non sono stata chiamata in un locale milanese».

Le tue creazioni sono bellissime e molto curate negli abbinamenti cromatici. Quanto è importante il lato estetico?

«Dopo l’università ho capito di essere molto creativa. Amavo fare quadri e giocare con i colori, ma sentivo che mi mancava qualcosa. Così ho deciso di trasportare questa cosa nel cibo, giocando con il gusto e i colori. Mi divertivo a cercare gusti nuovi, soprattutto con le verdure, molto importanti per la nutrizione, con le quali coloro il mio riso. Uso soprattutto cavolo rosso, barbabietola e zafferano». 

Sei originaria della Lituania. C’è qualcosa del tuo Paese nelle ricette che proponi?

«Proprio la barbabietola, che da noi è grande protagonista. Si abbina perfettamente con il pesce, quindi non è solo questione di colore». 

Come mai hai scelto proprio Milano?

«Volevo cambiare la mia vita. In Lituania faceva freddo e non mi trovavo bene con le persone. Avevo tanto da comunicare e volevo cambiare Paese. Ho visitato Milano e mi sono innamorata di tutti i suoi aspetti, soprattutto il cibo. Così sono arrivata ad aprire il mio locale, assieme al mio fidanzato e siamo molto apprezzati per le nostre prelibatezze artistiche». 

Come vi siete conosciuti?

«Grazie al lavoro! Abbiamo unito i nostri sogni insieme. È un fornitore di pesce e lo vendeva ai ristoranti, tra i quali, quello dove lavoravo io.

Grazie a lui ho sperimentato l’altissima qualità delle materie prime e come ho detto in tv, mi sono innamorata del suo pesce.

Proprio questo mi ha dato la viralità sui social nei giorni scorsi, dopo la mia apparizione da Paolo Bonolis. Non sapevo il doppio senso e a me questa cosa è un po’ dispiaciuta, perché mi è sembrato come se la mia professionalità non venisse presa sul serio.

Volevo vincere un po’ di soldi per la mia attività, ma mi è stato detto di dire prima la frase, in modo da giocare sul doppio senso e Bonolis ha un po’ girato la frittata.

A Striscia, Gerry Scotti ha detto che ormai i concorrenti fanno di tutte per visibilità e vorrei chiarire che non è affatto così».

Sei un’imprenditrice creativa. Realizzi anche accessori gioiello per la donna.

«Durante il Covid mi sono inventata qualcosa da fare e così mi sono messa a fare accessori fatti a mano, orecchini e braccialetti, sperando di aprire un negozio online. Poi, però ho avuto l’opportunità del ristorante e ho dato priorità a quello». 

Sei stata in tv. Hai ambizioni anche nel mondo dello spettacolo?

«Sì mi piacerebbe, ma non so se sarei brava. Potrei trasmettere anche la mia vita attraverso i social, perché mi piacerebbe che la gente notasse anche il mio lato divertente e comico, oltre all’aspetto». 

A cura di katya Malagnini

La casa di Raffaella Carrà è in vendita: la cifra richiesta.

Bentornati su “Social People Tgcom24”, la rubrica, oggi parliamo della casa romana di Raffaella Carrà è in vendita: la cifra richiesta dagli eredi.

di FRANCESCO FREDELLA

Una casa da sogno, “enorme”. Una casa che ha un valore altissimo, circa 2 milioni di euro, ma potrebbe essere ben più alto se pensassimo al fatto che si tratta della casa di Raffaella Carrà.

Una diva vera.

Amata in tutto il mondo: dall’Italia all’America, passando per la Spagna e la Francia. Da quando è morta, aveva 78 anni, la divina Raffaella ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo della tv.

DOVE SI TROVA LA SUA CASA?

Adesso gli eredi di Raffella (due nipoti che ha amato come figli) hanno deciso di vendere quella casa, che si trova a Roma ed ha nove bagni, la sauna, grandissimi spazi. Il prezzo è di oltre due milioni di euro.

Si trova a Roma nord, esattamente nel quartiere di Vigna Clara (a due passi da dove viveva Gianni Boncompagni, per anni legato alla Carrà).

Si cercano acquirenti (facoltosi).

Ad occuparsi della vendita è una nota agenzia romana, Engel & Völkers, che ha pubblicato le foto degli interni.

E’ l’ultima casa dove ha vissuto la Carrà, fino al giorno della sua morte avvenuta il 5 luglio 2021.

“Carramba che sorpresa” (abbinato anche alla Lotteria Italia), poi “Pronto Raffaella”.

E le canzoni: da “Ballo ballo” a “Pedro Pedro”, passando per “A far l’amore comincia tu” o il “Tuca tuca”: la Carrà ha scritto in modo indelebile gli ultimi cinquant’anni di televisione, dal 1970 alla sua morte.

Ha inventato un nuovo genere: il people show, in pratica il programma del sabato sera.

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Real Estate Internazionale: i segreti del successo. Parlano Fabio Bardelli e Antonio Lanari

Bentornati oggi parliamo di Real Estate Internazionale su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

Real Estate Internazionale, ci spiega che il mercato immobiliare internazionale è in continua evoluzione con opportunità di investimento sempre più allettanti, soprattutto in regioni in forte espansione come il
Medio Oriente.

In questa intervista parliamo con due esperti del settore: Fabio Bardelli e Antonio Lanari.

Entrambi specialisti nel campo del Real Estate, Bardelli e Lanari hanno costruito una
solida reputazione grazie al loro distintivo personal branding e ai notevoli successi
ottenuti per i clienti che hanno scelto di investire in questo dinamico mercato.

Fabio Bardelli e Antonio Lanari di Real Estate Internazionale


Come è iniziata la vostra carriera nel settore immobiliare internazionale?

Bardelli: Inizialmente, ho intrapreso la mia carriera nel settore immobiliare in Italia,
ma ho presto riconosciuto il potenziale nei mercati internazionali, soprattutto nell’est
Europa, dove ho acquisito esperienza. Successivamente, mi sono focalizzato in
particolare sul Medio Oriente, inizialmente come investitore, poi consulente e infine
fondatore della mia azienda.

Lanari: La mia carriera è iniziata come imprenditore edile specializzato in
ristrutturazioni. Successivamente, ho sviluppato un interesse nel settore immobiliare,
completando corsi di formazione. Trasferendomi a Londra, ho compreso il
potenziale del mercato immobiliare internazionale, ampliando la mia visione grazie
alla collaborazione con Fabio Bardelli e dirigendomi verso il Medio Oriente.

La diversificazione geografica è stata essenziale per affrontare sfide e capitalizzare
opportunità uniche.


Quali sono i fattori chiave che rendono il Medio Oriente un mercato
attraente per gli investimenti immobiliari?


Bardelli: Il Medio Oriente sta vivendo una crescita economica significativa trainata
dalla diversificazione e modernizzazione. Opportunità nel settore residenziale,
commerciale e infrastrutturale lo rendono un nuovo punto di riferimento con
tassazioni agevolate per gli investitori.


Lanari: I governi della regione stanno implementando politiche favorevoli agli
investimenti stranieri, semplificando le procedure e garantendo un ambiente stabile.
La bassa tassazione e la protezione degli investitori contribuiscono a rendere il
Medio Oriente attraente. La mentalità aperta e le opportunità offrono prospettive
significative.

Come avete costruito il vostro personal branding nel settore?

Bardelli: Il personal branding è fondamentale. Ho investito nello sviluppo
professionale, utilizzando strategie e social media per condividere conoscenze ed
esperienze. In collaborazione con AltLife agency, abbiamo organizzato eventi in tutta
Italia per sviluppare una forte rete di contatti.

Lanari: La condivisione del valore offerto ai clienti è essenziale. Attraverso strategie
di marketing mirate, video e contenuti educativi, abbiamo costruito una reputazione
affidabile nel settore grazie alle testimonianze di successo e al supporto del team
AltLife agency.

Qual è il vostro approccio per garantire risultati positivi per i vostri
clienti?

Bardelli: Comprendiamo profondamente le esigenze dei clienti, adottando un
approccio personalizzato e trasparente. Sviluppiamo un patrimonio immobiliare
personalizzato in base alle esigenze degli investitori, capitalizzando sulle proposte
degli Emirati Arabi per soddisfare ogni necessità.

Lanari: Consigliamo ciò che faremmo personalmente, con un’analisi approfondita dei
mercati, gestione dei rischi e flessibilità. La trasparenza e la comunicazione aperta
sono fondamentali per costruire fiducia.


Potete condividere un successo particolare ottenuto per un cliente nel
Medio Oriente?

Bardelli: Abbiamo facilitato recentemente un investimento immobiliare a Dubai con
un rendimento del 20% per il cliente. Ricordo con entusiasmo un investitore che è
passato da un immobile del valore di 150.000,00€ a possedere oggi 10 immobili con
un aumento del 50-60% e un rendimento del 10-11%.
Lanari: A Dubai, abbiamo guidato un investitore attraverso un complesso progetto
immobiliare, garantendo un ritorno significativo. In tre anni, abbiamo costruito un
portafoglio con un +50% di valore e rendimenti tra il 10% e il 15%.

Perché il Medio Oriente è considerato il miglior mercato in cui investire?
Bardelli: Il Medio Oriente si distingue come una delle regioni più promettenti per gli
investitori, non solo nel settore immobiliare, ma anche in termini di sviluppo
economico globale. La visione lungimirante dei leader regionali ha portato a
significativi investimenti nelle infrastrutture e nell’innovazione.
Lanari: Gli investitori che riconoscono l’importanza di essere presenti in questa fase
di crescita non solo godono di rendimenti finanziari significativi, ma contribuiscono
anche alla costruzione di una regione più prospera. Il Medio Oriente emerge come il
futuro economico di riferimento, offrendo grandi opportunità sia per chi ha una
situazione agiata sia per chi parte da zero.

Che prospettive o nuovi progetti avete in questo periodo?

Bardelli & Lanari: Abbiamo annunciato di recente la fusione della nostra azienda Axia
Dream Real con Gabetti Middle East, diventando il punto di riferimento per gli
investitori italiani con oltre 850 agenzie sul territorio e 11 sedi regionali. Stiamo
espandendo il team per offrire il meglio ai nostri clienti.

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Alberto Longo: “Cani a catena”, produzione di C.P.C.C.L.

Incontriamo Alberto Longo su: “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

Alberto Longo
Alberto Longo

“Cani a catena” è la prima fortunata produzione discografica di C.P.C.C.L. – www.cpccl.it – che, a differenza di ciò che si può pensare, non è il nome di una band, ma l’acronimo di Centro Produzione Circo Contemporaneo Lazio, ovvero un circo che non impiega animali.

Una realtà innovativa che apre a tutte le forme d’arte, producendo eventi che si svolgono non solo sotto la tenda del circo, come per tradizione, ma che vengono portati anche fuori dalla tenda, in ambiti non convenzionali, e si orienta anche verso produzioni come quella discografica, che hanno come finalità non solo promuovere un circo senza animali, ma promuovere la cultura artistica emergente inclusa appunto quella musicale e, non ultimo,

fare sensibilizzazione contro gli abusi e la violenza sugli animali.

Spartiacque di questo ambizioso progetto è stato “Cani a catena”, un singolo pubblicato nei primi giorni di novembre 2023 e in costante ascesa nelle classifiche radio e piattaforme di streaming, un brano dal colore reggae arrangiato da Luca Marchesin, scritto e interpretato da Alberto Longo, direttore artistico del Centro di Produzione, che si è messo in gioco in prima persona per dare l’avvio al progetto. 

Contestualmente alla pubblicazione di “Cani a catena”, il circo esce dalla tenda e incontra la musica: nasce così “Naked Monkeys Club Tour”, un tour destinato ai live club dove musica e arte circense si fondono dando un assaggio dell’omonimo spettacolo-evento “Naked Monkeys”, che si terrà nel prossimo dicembre a Roma nella sua versione integrale sotto la tradizionale tenda.

Il tour, partito dal Piemonte in live club storici tra i quali il Maglio di Torino, Mc Ryan’s di Moncalieri, Luppolo Saloon di Roletto, conta molti live club che hanno aderito e aderiranno all’iniziativa ospitando più appuntamenti, così come molti sono gli artisti e le band che si esibiranno sui palchi del tour: gli artisti circensi Costanza Bernotti e Shay Wapniaz, i musicisti e le band Luca Marchesin, Zoë, Vittorya, The Royal Band, Supernova, Immigrant Dog, Dark Mode, Honeyflowers, Space Rock, NOS, The Extremist, Joe Delucia, Radiosonic, The Other Side. 

Alberto Longo

Cos’è C.P.C.C.L.?

E’ un centro di produzione di circo contemporaneo che guarda al futuro e produce  nuove opere che possono comprendere le variegate forme di espressione artistica attraverso le quali la disciplina del circo contemporaneo, un circo senza animali, si manifesta e talvolta si unisce. C.P.C.C.L. incoraggia progetti multidisciplinari e di contaminazione dei linguaggi artistici spesso non convenzionali, dando ampio spazio alla creatività emergente. 

Come e quando nasce C.P.C.C.L.?

C.P.C.C.L. nasce nel 2022 ed è riconosciuto dal Ministero della Cultura. Neonato, il progetto ha avuto non pochi problemi di crescita, di cui mi sono fatto carico e per cui mi sono battuto in prima persona per farlo sopravvivere al primo anno di vita. Ringrazio i nostri partner, in particolare il Balletto Roma. 

Quali sono i progetti già realizzati? E quali in questo 2023? Qual è il bilancio di quest’anno ormai quasi alla fine?

Tra le produzioni artistiche del 2022, “Canova.1”, una commistione tra l’arte del circo, la danza e il teatro, che ha ottenuto il maggior riconoscimento di pubblico e critica, e dedicata appunto ad Antonio Canova. Abbiamo dato precedenza a progetti nuovi e a compagnie di singoli artisti del Lazio e non, aiutandoli a crescere. 

Nel 2023 nasce l’idea artistica di “Naked Monkeys”, ossia quella di far convivere in un unico spazio elementi che possano unire il passato e il futuro, nel gioco funambolesco tra l’istinto animale alla sopravvivenza e l’intelligenza intuitiva umana verso il progresso.

Altre produzioni degne di nota sono state “Pertrolini Cards”, un progetto dove il circo contemporaneo interagisce con la street art e la musica dal vivo, dedicato a Ettore Pasquale Antonio Petrolini, con l’obiettivo di conoscere e “rivivere” in veste contemporanea l’uomo Ettore Petrolini e il suo particolare percorso artistico.

E poi “Cabaré”, che come suggerisce il titolo è una forma di cabaret di circo contemporaneo che unisce danza, musica e circo contemporaneo in un’atmosfera totalmente psichedelica, e “Carousel Cassé”, una produzione che mette insieme il circo contemporaneo, il teatro, la danza, la musica dal vivo e l’arte equestre, con tre professionisti e riserve olimpiche del dressage a cavallo coinvolti in uno spettacolo fantastico, condividendo il palcoscenico con giocolieri ed acrobati in un‘ambientazione tra il luna park e la giostra del carosello.

In questo 2023 C.P.C.C.L. apre anche alla produzione discografica, e sei proprio tu a fare da spartiacque. Oltre che attore di circo contemporaneo, sei anche cantautore. Parlaci del progetto “Cani a catena”.

Gli animali hanno i nostri stessi diritti, sono parte del creato come noi e noi non abbiamo il diritto di sottometterli e abusarli. “Cani a catena” attraverso la musica e  attraverso la denuncia vuole dare voce anche a loro, vuole ridare dignità a chi non può urlare il suo dolore.

In questo 2023 l’altra novità che riguarda le produzioni di C.P.C.C.L. è un “live tour” che tocca i live club. Un’iniziativa piuttosto singolare dove la musica sposa l’arte circense in un alternarsi di performance live e performance circensi. Il tutto mirato ad una campagna di sensibilizzazione contro gli abusi sugli animali. Una bellissima idea, ce ne vuoi parlare?

Il live tour nasce come esigenza di sperimentare nuovi spazi, per mettersi in gioco dicendo la nostra. Vogliamo, attraverso l’arte del circo contemporaneo, creare aggregazione, portare cultura, divertimento, mettendo al centro però il messaggio di denuncia.

Quali sono i progetti futuri di C.P.C.C.L.? Cosa bolle in pentola per il 2024?

Nel 2024 il C.P.C.C.L. avrà lo snodo più importante. Si prevedono teatri importanti e co-produzioni che ci porteranno a contatto con tutto il pubblico. Dalle piazze dei paesi di provincia, alle periferie, ai teatri e soprattutto nel Circo vero e proprio: si comincia da Gennaio 2024 con la festa del C.P.C.C.L. presso il primo MUN di Roma, più precisamente all’interno dell’ex mattatoio: proprio lì dove finiva la vita vogliamo farla ricominciare.

Alberto Longo si sente più attore di circo contemporaneo o più cantautore?

Bella domanda, io credo nell’espressione artistica  in ogni sua forma, mi sento in continua evoluzione e cambiamento. Il circo contemporaneo mi tiene in forma fisica, mi fa esplorare spazi che una volta conosciuti restano per sempre, idem la musica.

Scrivere una canzone o uno spettacolo non mi cambia l’approccio, visto che poi si ha comunque bisogno di confronto con altri attori, arrangiatori, scenografi ecc. Insomma il mio mondo è a 360 gradi, posso definirmi entrambe le figure al 50%.

Parteciperai in prima persona agli spettacoli 2024?

Questa sara’ una sorpresa …

L’ufficio stampa è a cura dalla Caliel Next Generation

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