Luca Perillo, passione, competenza e cuore in una barberia

Bentornati su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità , incontriamo Luca Perillo, che ci racconta il fenomeno Menspire!

Luca Perillo è nato e cresciuto a Napoli e ben presto capisce che la barberia è la sua vita. Classe 1997, Luca ha già girato mezzo mondo, dimostrando ovunque il suo talento, ma alla fine è tornato nell’unico posto, in cui passione, competenza e cuore si fondono per lui magicamente. 

Luca Perillo,
Luca Perillo,

Com’è nata la tua avventura?

«Quando avevo sedici anni ho iniziato a lavorare da un barbiere del mio quartiere e mi sono appassionato. Ho cominciato a tagliare testine e a fare barbe, il mio approccio è stato molto veloce. Al mattino andavo a scuola e nel pomeriggio al lavoro».

La svolta?

«Quando ho compiuto 18 anni ho capito che quell’ambiente non mi apparteneva e così, dopo aver preso qualche aggancio, con pochi soldi e molto coraggio mi sono trasferito a Londra, dove ho iniziato a lavorare in diversi negozi in centro».

Era la tua dimensione?

«No, perché ho continuato ad avere la sensazione che ci fosse qualcosa che non mi appartenesse. Era un lavoro di massa. Nello stesso momento ho iniziato a praticare alcune delle accademie tra le prestigiose al mondo e poi è uscito il fenomeno Menspire, che oggi è anche il mio brand».

Cosa è successo dopo?

«Ho fatto con loro un corso di sei mesi, ma già dopo due mesi mi è arrivata una proposta. Il brand era in espansione. Ciò che oggi è una realtà di 32 negozi, all’epoca ne aveva tre e pensando al quarto, in Scozia sono stato scelto io. Così sono partito per Aberdeen. Mi ha aiutato a crescere, ma non mi sono trovato bene nemmeno lì».

E cosa hai fatto?

«Ho preso una pausa e sono tornato a Napoli, a riflettere. Avevo perso mia nonna, ed è stato devastante. Lasciando la Scozia ero rientrato senza soldi e così, quando mi hanno chiamato ad Amsterdam sono partito di nuovo. Ho continuato, però a non trovarmi bene. Sono tornato a Napoli e sono partito per New York, dove ho lavorato a Manhattan e a Brooklyn. Dopo qualche mese mi è stato proposto di aprire un salone, ma dopo due notti insonni ho rifiutato».

Perché?

«Dopo aver perso mia nonna, non avrei sopportato se fosse successo qualcosa ai miei cari in mia assenza. Sono tornato a Napoli e sono ripartito per Miami. Nel frattempo ho aperto un post di domande su Instagram, dove ho chiesto ai follower dove dovevo aprire il prossimo negozio e Josh LaMonaca, fondatore di Menspire e oggi mio socio mi ha risposto: “Dove senti che ti appartiene”. Questo messaggio è stato la scintilla che aspettavo. Dopo tre mesi è nata la mia prima location Menspire a Napoli».

Finalmente, tutto era chiaro!

«Sì, ma dopo una mega inaugurazione a febbraio 2020 con 400 persone, un mese dopo è arrivato il Covid. Mi sono rimboccato le maniche e dopo tre mesi ho riportato il negozio alle stelle. In seguito sono diventato ambasciatore per l’Italia dell’educazione per Menspire Academy e ho iniziato a calcare palcoscenici internazionali. Come formatore, Manager per l’Italia della Menspire Academy, ho tenuto corsi e ho ospitato a Napoli studenti provenienti da tutto il mondo e sono diventato un punto di riferimento».

È Napoli la tua dimensione?

«Certo! Anzi, tre mesi fa ho aperto un altro negozio Menspire Napoli al Vomero e siamo ancora agli inizi. Punto molto in alto. La mia missione è lanciare un messaggio al mondo e motivare i ragazzi, aiutandoli a tirar fuori il meglio».

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Classdrive, il noleggio con conducente non è solo per i vip.

Bentornati su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti, oggi parliamo delle realtà Classdrive.it

classdrive

Le esigenze di trasporto sono aumentate esponenzialmente e al tempo stesso sono mutate, andando sempre più incontro alle esigenze personalizzate del cliente. Per questo, soprattutto nel mondo dell’entertainment si è fatto strada il fenomeno imprenditoriale del noleggio con il conducente (NCC) per il quale Classdrive.it, di Marco e Giuseppe è una delle realtà più in risalto sul territorio nazionale. Un servizio che coniuga la riservatezza come esigenza di trasporto, come accade per un personaggio famoso, ad esempio, alla più semplice esigenza di recarsi a un evento d’intrattenimento, senza dover guidare. Un lusso benefico, che diminuisce lo stress e per questo, oltre che per concerti, ristoranti e club è richiestissimo anche per i matrimoni. 

Quando è cominciata la vostra storia? 

«La nostra azienda è nata nel 2019 a Milano nord. Nonostante gli anni del Covid abbiamo registrato un notevole tasso di crescita, tanto che oggi operiamo su tutto il territorio nazionale. Giuseppe veniva dal mondo del Fleet Management e Automotive e in seguito per scelta ha imparato il mestiere di autista privato, io avevo molta esperienza manageriale di oltre 20 anni, come protagonista di Start Up di Banche e Assicurazioni digitali e nell’alta consulenza direzionale. Considerando che il mercato della mobilità è in continua crescita abbiamo cavalcato l’onda, anche scrutandone l’opportuna collocazione nel settore dell’intrattenimento. Ne abbiamo intravisto le potenzialità e abbiamo unito esperienze e idee».

Oltre a unire le forze collaborate anche con altre aziende?

«Collaboriamo con piattaforme digitali per la mobilità sia in Italia che nel resto del mondo, ma attraverso il nostro sito Classdrive.it arrivano i maggiori volumi di traffico e possiamo acquisire clienti da ogni parte d’Italia. Abbiamo accordi con aziende che organizzano eventi, matrimoni, addii al celibato/nubilato e a questo proposito siamo stati premiati da Matrimonio.com con il Wedding Award per due anni di fila, come migliore servizio al Cliente. Se c’è un imprevisto, noi interveniamo e risolviamo. C’è molta comunicazione con il cliente e chiariamo eventuali dubbi. Tutto dev’essere perfetto. Puntiamo all’eccellenza, ma non solo nel divertimento. Siamo operativi anche nel settore dei viaggi, come in quello del business. Abbiamo lanciato anche dei benefits: il Welcome Bonus, che offre al nuovo Cliente subito uno sconto di benvenuto e il Piano Fedeltà, per chi ci sceglie sempre ha ulteriori vantaggi lifetime. Inoltre stiamo individuando un’associazione benefica, a cui donare un euro su ogni corsa effettuata. I primi nel nostro settore a farlo».

Quale valore aggiunto porta il NCC rispetto ad altri tipi di trasporto?

«Sono due mondi diversi. Chi sceglie un taxi ha un’esigenza immediata. Inoltre, il tassista ha un tassametro e proprio per per questo, non si conosce in anticipo il costo finale del servizio, date le variabili, come le condizioni del traffico. Il noleggio con conducente, invece nasce per corse e viaggi organizzati e prenotati ed ha una tariffa predeterminata senza sorprese. Poi, adottiamo un codice etico sia per i fondatori che per i dipendenti che tutela al 100% l’immagine e la riservatezza del cliente. Non diffondiamo per scelta nessuna informazioni sui Clienti che serviamo. È tutto scritto nel nostro contratto. La privacy, anche per i personaggi famosi è garantita. Non facciamo i selfie con Very Important People anche se sappiamo che potrebbero farci crescere velocemente in termini di notorietà social e non solo».

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Quale tipo di veicolo è più adatto per il NCC?

«Gestiamo i veicoli nel modo più ecosostenibile, anche spegnendoli ai semafori se è necessario. Abbiamo Berline e Van da sette, otto posti di alta categoria. Scegliamo il marchio dell’auto in base al concetto di eleganza che esso rappresenta nell’immaginario collettivo e questo dà anche prestigio aggiunto nel recarsi a un evento.  Prossimamente incrementeremo la disponibilità, aggiungendo auto elettriche. Lavoriamo molto con clienti provenienti dall’Asia, dalla Penisola Arabica, dagli States insomma da tutto il mondo, che hanno richieste ed esigenze mirate ed esclusive».

È un lavoro che coinvolge l’aspetto empatico e psicologico.

«La nostra missione è far sentire i clienti al top, secondo le loro esigenze, anche evitando loro qualsiasi forma di stress, che a volte è presente nell’organizzazione degli eventi, soprattutto, quando parliamo di eventi importanti come i matrimoni. La nostra linea guida è quella di non parlare al Cliente durante il viaggio salvo che sia richiesto, al di fuori delle informazioni su come soddisfare le sue esigenze, come ad esempio, la temperatura in auto o lo stile di guida».

Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?

«Puntiamo alle Olimpiadi del 2026! Inoltre vorremmo stringere collaborazioni con grossi brand emergenti con business model innovativi e amici dell’ecologia, che stanno via via arrivando in Italia dall’estero o meglio ancora Start Up italiane, dedicate a una clientela più esigente. Stiamo inoltre sviluppando la nostra app e nei prossimi mesi sarà disponibile.

Siamo partiti in due, oggi abbiamo molti dipendenti e migliaia di partner in tutta Italia. Il nostro logo rappresenta un volante, un percorso, un circuito, un papillon e un abbraccio, che sott’intendono un insieme di valori di comfort, sicurezza, eleganza senza pensieri. In futuro vorremmo riservare al mercato italiano una piccola sorpresa sul Dress Code dei nostri autisti, che ora non sveliamo. Abbiamo tante idee che ci consentono di distinguerci, perché il nostro obiettivo è fare la differenza con il cliente. E la cosa più importante: arriviamo in anticipo per scelta, sempre!».

Carlo Russo: con le difficolta si creano i presenti luminosi!

Bentornati su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Oggi Incontriamo Carlo Russo.

Nella vibrante mosaico delle storie umane, poche sono quelle che trasmettono un messaggio di speranza e resilienza come quella di Carlo Russo.

Dietro il suo successo imprenditoriale si cela una narrazione profondamente personale, intessuta di sfide travagliate e di una determinazione incrollabile che ha illuminato il cammino verso un futuro luminoso.

foto di repertorio

Nato in una realtà segnata dalla povertà e dalla precarietà nella pittoresca Sondrio, Carlo Russo ha dovuto affrontare le avversità sin dalla giovinezza. Cresciuto in condizioni difficili, la strada non era certo spianata per lui. Tuttavia, anziché soccombere alla disperazione, ha deciso di affrontare il destino con una ferma volontà di cambiamento.

Le prove non sono mancate lungo il suo percorso.

L’ombra della povertà e delle difficoltà familiari ha gettato un lungo fardello sulle sue spalle. Ma è stato proprio in quei momenti bui che Carlo ha scoperto la forza interiore necessaria per trasformare la sua vita. Con la determinazione di un sognatore che non si arrende di fronte alle avversità, ha intrapreso un viaggio di crescita personale e professionale che lo ha portato a superare i confini della sua realtà.

La sua resilienza è diventata il fulcro intorno al quale ha costruito il suo futuro luminoso. Con una visione chiara e una determinazione incrollabile, ha trasformato le sue esperienze passate in un trampolino di lancio per il successo. Ogni ostacolo è stato un’opportunità di crescita, ogni delusione una lezione preziosa.

Attraverso una serie di scelte coraggiose e una perseveranza senza pari, Carlo Russo ha tracciato il suo percorso verso il successo imprenditoriale. Ha abbracciato il rischio e l’incertezza con la ferma convinzione che solo superando i propri limiti si possa raggiungere la grandezza. E così è stato.

LA NUOVA VITA DI CARLO RUSSO

Oggi, Carlo Russo è molto più di un imprenditore di successo. È un simbolo di speranza e di possibilità illimitate. La sua storia ispira coloro che si trovano di fronte alle stesse sfide e difficoltà, offrendo loro una via d’uscita luminosa da un passato oscuro.

Carlo Russo
Carlo Russo

Il suo impegno nel mondo degli affari è altrettanto straordinario. Attraverso iniziative come “Go to The Millions” e “StartYourBusiness”, ha rivoluzionato il panorama imprenditoriale, offrendo soluzioni innovative e un supporto senza pari per coloro che aspirano al successo.

La sua dedizione nel creare un ambiente imprenditoriale inclusivo e di successo è il riflesso della sua stessa trasformazione personale.

La trasformazione di Carlo Russo è un racconto di forza e di resilienza, di determinazione e di coraggio.

È la prova vivente che non importa da dove si parta, ma dove si sceglie di arrivare. Il suo futuro luminoso è la testimonianza di un viaggio straordinario, che continua a ispirare e a illuminare il cammino di chiunque si avventuri nella ricerca del successo.

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“M Solution Forex Funds al centro dell’innovazione”: parola di Forbes

Bentornati su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Incontriamo M Solution Forex Funds appena intervistato dal magazine Forbes.

Nel 2023 Forbes ha pubblicato un articolo che mette in evidenza M Solution Forex Funds, una società di prop firm trading che sta rivoluzionando l’approccio al mondo prop.

M Solution Forex Funds ha rapidamente guadagnato riconoscimento nell’industria per la sua eccezionale competenza nell’analisi algoritmica e nel trading ad alta frequenza (HFT).

L’articolo di Forbes sottolinea la dedizione e l’impegno del team di M Solution nel padroneggiare le complessità del trading forex.

La loro passione inestinguibile per i mercati finanziari li ha spinti a dedicare le loro carriere all’approfondimento delle dinamiche di mercato, portandoli in prima linea nel settore.

Questo è stato ulteriormente sottolineato dalla recente creazione di M Solution Forex Funds, una società di prop trading che segue un approccio unico e innovativo nel mondo forex.

M Solution Forex Funds

Tuttavia, M Solution Forex Funds non si limita a ottenere successo finanziario.

Sono anche impegnati nell’educazione e nella condivisione delle loro conoscenze con i trader in erba attraverso webinar, workshop e risorse educative.

L’articolo di Forbes sottolinea inoltre le sfide che M Solution Forex Funds ha dovuto affrontare all’inizio, tra cui la mancanza di un track record nella distribuzione di profitti ai trader, un aspetto di fondamentale importanza per i trader che cercano di unirsi a una nuova società di prop trading.

Tuttavia, la società è riuscita a superare queste sfide attraverso l’offerta di condizioni competitive nei suoi programmi di valutazione e l’esecuzione in mercato. Con spread stretti, esecuzione amica degli algoritmi e ampi drawdown consentiti.

La chiave dell’approccio di M Solution Team al trading forex è la fusione di abilità tecniche con una profonda comprensione dell’analisi fondamentale.

Le loro strategie algoritmiche e sistemi HFT sono attentamente progettati per capitalizzare le inefficienze di mercato, generando profitti costanti per la società e i suoi investitori.

M Solution Forex Funds

L’industria del finanziamento dei trader affronta sfide come la mancanza di regolamentazione, la sicurezza dei clienti e la difficoltà nello sviluppare strategie di trading di successo a lungo termine.

MSFF. ha affrontato queste sfide implementando misure di sicurezza rigorose per proteggere i fondi e i dati dei clienti da hacker esterni.

Inoltre, hanno sviluppato strumenti e risorse per aiutare i trader a sviluppare strategie di successo a lungo termine, inclusa una piattaforma di trading proprietaria e un team di trader esperti che forniscono consulenza e supporto.

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Social, Ponissi: “Così rivoluziono il mondo della nutrizione con un’apocalisse digitale”

Flavio Ponissi è un giovane consulente marketing, esperto nel mercato del sanitario e dei nutrizionisti. Proprio questi, ad esempio, lavorano molto grazie al web rivoluzionando il sistema. Si tratta di una vera e propria apocalisse digitale. E lo sa bene Ponissi, che dice: “Oggi tanti nutrizionisti lavorano on line, ed è giusto che sia così, semplicemente perché è possibile seguire il paziente a distanza, in modo più comodo e profittevole”.

Ponissi difende da sempre i suoi colleghi e parla dell’importanza di un’evoluzione in campo digitale. Una vera e propria svolta. “Se non si punta su contatti e potenziali clienti non si può migliorare il proprio posizionamento”, tuona. “Ci sono, infatti, una serie di servizi e consulenze che possono essere offerti online ma non offline, e che per questo è importante potenziare rendendoli fruibili nel modo più comodo ed efficace possibile alla platea più ampia possibile.

L’IMPORTANZA DELLA DIGITALIZZAZIONE

“Puntare sulla digitalizzazione, reale e non soltanto chiacchierata, può essere infatti un viatico per tanti professionisti attivi nel settore della nutrizione”, aggiunge Ponissi. Molto richiesto per il suo metodo e la sua tempestività, sa bene quanto sia importante in ogni campo professionale investire sull’informatica. E, quindi, sui social. “Sono uno degli strumenti più attuali per farsi conoscere”, sottolinea. “I risultati positivi di queste strategie sono sotto gli occhi di tutti”.

Fedez cambia casa, le prime foto e il selfie in boxer davanti allo specchio

di MELANIE FRANCESCA

Fedez, ancora Fedez. Di nuovo Fedez. E’ sempre lui uno dei protagonisti delle notizie più cliccate negli ultimi mesi. Da una parte c’è la separazione da Chiara Ferragni e dall’altra l’inizio di una nuova vita (da single). Il rapper approfitta di un viaggio a Dubai della Ferragni per traslocare. Sembra che abbia acquistato casa: questo sono le indiscrezioni che arrivano alle nostre orecchie. Lui stesso, tra l’altro, pubblica una serie di Ig stories in cui mostra la nuova dimora e dice addio (definitivamente) alla grande casa nel quartiere Citylife di Milano.

FEDEZ OSPITE A BELVE SU RAI2

La notizia è stata confermata: Fedez sarà ospite a Belve, il programma di Francesca Fagnani, in onda su Rai2. Nei giorni scorsi la conduttrice ha smentito la notizia di una diffida da parte di Chiara Ferragni. A questo punto, Fedez potrebbe parlare di tutto senza filtri e senza reticenze. Dunque, cosa dirà sulla fine della storia con Chiara Ferragni? Mistero. Per adesso.

LA ROTTURA TRA FEDEZ E CHIARA FERRAGNI

Finisce la storia più mediatica di sempre. I Ferragnez, Chiara e Fedez, nel tempo hanno per anni conquistato l’opinione pubblica. Dalla proposta di matrimonio, che avvenne in radiovisione su RTL 102.5 all’Arena di Verona nel corso di un concerto, alla celebrazione delle nozze. Passando per la nascita dei figli, l’acquisto della nuova casa, le vacanze e tanto altro ancora.

Poi arriva il 2023: annus horribilis. Il PandoroGate, il polverone mediatico e la notizia di Dagospia sulla clamorosa rottura tra i due (notizia confermata da Fedez e Chiara dopo qualche giorno). I Ferragnez si sono incontrati qualche giorno fa in occasione della festa di compleanno di Vittoria, ma tra loro – secondo i beninformati – ci sarebbe stato un profondo gelo. 

Eleonora Giorgi è stata operata, parlano i figli: “Intervento andato bene”

di FRANCESCO FREDELLA

“Operazione andata bene, grazie a tutti per l’affetto“, così sul profilo Instagram di Eleonora Giorgi arriva il ringraziamento a migliaia e migliaia di persone, che l’hanno inondata di messaggi. L’attrice, amatissima dal pubblico, è stata operata. Nei mesi scorsi aveva raccontato di aver scoperto un tumore al pancreas, che è stato asportato proprio oggi. Tutto è andato bene.

Eleonora Giorgi a Verissimo

Nei mesi scorsi, l’attrice ha svelato a Verissimo la sua battaglia contro il cancro. “Ho avuto la fortuna nella vita di non conoscere quasi gli ospedali. Ora ho questa super-operazione, ringrazio Dio, i medici e la scienza che l’hanno resa possibile”, ha raccontato a Silvia Toffanin.

Dopo il cammino di 3-4 mesi di chemio, il mio corpo ha reagito bene e quel maledetto tumore si è un po’ necrotizzato ed è meno reattivo. E’ un po’ intontito e alle corde, ci dobbiamo sbrigare e toglierlo. In Italia su questo tipo di operazioni abbiamo risultati molto alti, sono fiduciosa. Sono felice che sia possibile. Ci vorrà tempo e ci vorrà pazienza dopo l’operazione, i medici hanno detto che recupererò“, ha continuato.

La Giorgi è una donna fantastica con una grandissima carriere alle spalle. E’ premurosa nei confronti dei suoi figli ed è innamorata pazza del nipotino Gabriele (figlio di Paolo e Clizia Incorvaia). “Massimo appena ha sentito dell’operazione lui è partito da Lampedusa ed è venuto a Roma. Massimo vuole essere con me in clinica durante l’intervento e questo è stato un piccolo miracolo. Mi riempie il cuore di gioia sapere che il giorno dell’intervento ci sarà”: con queste parole, alcune settimane fa, Eleonora ha raccontato i momenti della malattia prima dell’intervento chirurgico.

“Il posto fisso? Un vecchio retaggio”: l’ipse dixit di Marco Passamonti

Ricercato da tantissimi ragazzi, che vogliono formarsi grazie ai suoi insegnamenti. Viaggia tantissimo in giro per il mondo, sempre alla ricerca di nuove sfide professionali e imprenditoriali.

Marco Passamonti resta uno dei coach più forti al momento. Da tempo sta insegnando l’arte della vendita alle nuove generazioni e grazie a lui si stanno formando nuovi professionisti dell’on line che, invece di piangersi addosso sperando nell’arrivo del posto fisso (ormai un vecchio retaggio culturale), hanno avviato una nuova attività imprenditoriale. Piena di successi.

Marco Passamonti

Ma andiamo per gradi. Marco Passamonti nasce a Corviale, periferia di Roma. Origini umili, tanta voglia di imparare e crescere. Fonda l’evento internazionale Fly to Success, dove arrivano grandi nomi del panorama internazionale: il maestro illuminato Master del Pe ed il Mentore dei miliardari americano J.T. Foxx oltre a nomi più blasonati in Italia come Steven Basalari, Taylor Mega, Francesco Riviera e molti altri. Passamonti gira il mondo e lavora da ogni città che visita: un pc, una connessione internet e il suo cellulare sempre connesso.

Oggi centinaia di giovani under 35 hanno imparato come guadagnare grazie a questo metodo, che richiede dedizione e impegno. È incredibile come grazie alla sua esperienza internazionale riesca a rendere semplice per chiunque imparare e duplicare in pochi giorni il suo stesso modello di vendita per poi fornire anche lavoro ai suoi studenti grazie ai contatti professionali da lui ormai coltivati in questi anni ed alle performance dei suoi venditori. Mai come prima, questa professione ha vissuto una richiesta così alta sul mercato, soprattutto quando si tratta dei venditori digitali della scuderia Marco Passamonti.

Sei anni senza Frizzi: l’uomo perbene amato da tutti

di MELANIE FRANCESCA

Sono già passati sei anni dalla morte di Fabrizio Frizzi. Il pubblico, la sua seconda famiglia, l’ha sempre amato. Da Carlo Conti ad Antonella Clerici, passando per tanti altri volti della tv, tutti lo ricordano nel giorno dell’anniversario della sua morte. Fabrizio Frizzi era il gigante buono del servizio pubblico. Sorridente, gentile, un uomo di altri tempi: Frizzi era tutto questo.



La sua è stata una vita passata in Rai con quel sorriso inconfondibile, rassicurante. Nel giorno in cui venne allestita la Camera ardente in viale Mazzini, sede storica della Rai, arrivano a rendergli omaggio oltre 10 mila persone.

La Rai gli ha dedicato gli studi televisivi Dear (sulla Nomentana a Roma). “Caro Fabri, sei sempre con noi”, scrive sui social l’amico Carlo Conti, condividendo una foto che lo ritrae insieme a Frizzi e alla Clerici. I tre erano legatissimi. “Ricordo quella giornata di sorrisi quando ancora c’era una speranza. Sono passati 6 anni ma sei sempre con noi”, scrive la Clerici sui social. Poi ricorda Frizzi durante il suo programma ‘E’ sempre mezzogiorno!’: “Fabrizio Frizzi era un grande amico, un grande conduttore, una persona fantastica”, racconta commossa. Arriva anche il commento di Deborah Ergas, figlia di Sandra Milo: “Da 6 anni non ci incontriamo più… Quanto manca la tua gentilezza!” Frizzi è scomparso all’età di 60 anni dopo aver lottato contro un male incurabile per alcuni mesi. Ha lasciato la moglie Carlotta Mantovan – che aveva sposato nel 2014- e la figlia Stella che oggi ha 11 anni. Tanti i programmi condotti: ‘Soliti ignoti” e ”L’eredità” sono solo alcuni. Indimenticabile la sua presenza a I Fatto vostri, programma Tv nave-scuola per tanti conduttori, ideato da Michele Guardì.

Frizzi ha lasciato il segno in tv, che sente tanto la sua mancanza. Ha condotto per 17 volte“Miss Italia” e poi “Domenica in”, “I fatti vostri”, “Telethon,”, “Scommettiamo che…?”, Luna Park, “Per tutta la vita…?”, “Cominciamo bene”, “Soliti ignoti”, “Europa Europa”, “L’eredità”. Ha partecipato a “Ballando con le stelle” e “Tale e quale show” e ha recitato nelle due stagioni della fiction “Non lasciamoci più”

DanteDì: perché si festeggia proprio il 25 marzo?

di FRANCESCO FREDELLA

C’è una spiegazione al DanteDì, il giorno istituito nel 2020, esattamente il 25 marzo, voluto dal Consiglio dei Ministri. Una giornata dantesca, tutta dedicata al sommo poeta che – secondo gli studiosi – proprio il 25 marzo si smarrì nella selva oscura. Era il 1300. Da quel momento inizia il suo viaggio oltremondano: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Prima accompagnato da Virgilio (che definisce “lo mio maestro e lo mio autore”), poi da Beatrice.

Ravenna, città dove è sepolto Dante, oggi lo celebra con decine di attività con gli studenti: a partire dalla lettura del canto I del Purgatorio davanti alla Tomba. Nel corso della giornata, invece, sono previsti tanti altri appuntamenti imperdibili. 

La tomba di Dante Alighieri a Ravenna

LA CASA DI DANTE ALIGHIERI

Una giornata in cui anche Casa Dante rievoca il poeta per antonomasia: laboratori didattici e spazi dedicati ad Alighieri. Dalle 17, invece, davanti alla Tomba di Dante è iniziata la Lettura perpetua della Divina Commedia.

Moderno. Classico al tempo stesso. L’autore di riferimento, amato da intere generazioni di studenti, Dante Alighieri unisce modernità e tradizione. Il suo viaggio oltremondano, che sarebbe iniziato il 25 marzo 1300, lo porta a percorrere, nel corso dei 100 canti, tre dimensioni ultraterrene. Incontra tantissimi personaggi del mondo della storia ed in terzine dantesche, con una musicalità unica, racconta uno spaccato di Medioevo.