Sanità al top Navigazione Dinamica Guidata alle cure dentali

Parliamo di Navigazione Dinamica Guidata del Dr. Alessandro Ricci su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

Nel mondo in continua evoluzione della medicina dentale, il progresso tecnologico e scientifico corrono a velocità mai viste prima.

La città di Firenze, da sempre fiore all’occhiello nel panorama della sanità italiana con strutture rinomate come il polo ospedaliero universitario di Careggi e l’Ospedale Pediatrico Meyer, vede oggi il primo ambulatorio odontoiatrico dotarsi di una tecnologia d’ avanguardiachiamata “Navigazione Dinamica Guidata“, un macchinario innovativo che promette di migliorare notevolmente l’accuratezza e l’efficacia dei trattamenti di Implantologia dentale.

La Navigazione Dinamica Guidata permette per la prima volta al Chirurgo Implantologo un perfetto controllo 3D in tempo reale dell’intervento di Implantologia dentale,reso possibile grazie ad un accurato sistema di navigazione con tecnologia GPS – un po’ come se il Chirurgo usasse un “Google Maps 4.0” per posizionare gli impiantidentali, direttamente collegato ad una “mappa geografica” rappresentata dalla TAC ossea del paziente.

Tutto ciò consente di diminuire fortemente la possibilità di errore umano durante l’intervento chirurgico con eventuali danni o complicazioni a vasi sanguigni e nervi del paziente, divelocizzare i trattamenti e infine diridurre drasticamente l’invasività dell’intervento, che nella grande maggioranza dei casi può essere svolto senza incisioni e punti di suturacon conseguente abbattimento del dolore ed un notevole miglioramento del decorso post-operatorio.

A investire in una simile tecnologia è il Centro di Implantologia Avanzata AUREA, da sempre attento alle più recenti tecnologie digitali a supporto di un’intera equipe chirurgica, in grado di eseguire interventi anche nei casi clinici più complessi.

Navigazione Dinamica Guidata

In foto, a sinistra, il Dr. Alessandro Ricci Navigazione Dinamica Guidata

Dichiarazioni del Dr. Alessandro Ricci, fondatore del centro e Implantologo  Perfezionato in Chirurgia orale avanzata :

“Il Centro dentale AUREA, fin dalla sua nascita, vuole rappresentare un punto di riferimento all’avanguardia per tutti quei pazienti che desiderano tornare a masticare e sorridere in comfort e sicurezza grazie agli impianti dentali , non soltanto per la città di Firenze, ma per l’intero territorio nazionale, dal momento che accogliamo e trattiamo pazienti provenienti da ogni regione, dalla Lombardia fino alla Sicilia, e anche dall’estero.”

“Ed è proprio per mantenere standard qualitativi di eccellenza che il nostro Centro ha investito centinaia di migliaia di euro in tecnologie digitali medicali e può oggi vantare un’intera equipe di esperti Implantologi in grado di eseguire interventi che spaziano dall’Implantologia dentale semplice, alla Chirurgia ricostruttiva fino all’Implantologia Zigomatica e Iuxta-ossea per i pazienti affetti da grave perdita dell’osso mascellare.”

“L’installazione della Navigazione Dinamica Guidata deriva proprio dalla volontà e tenacia nel perseguire la nostra mission e rappresenta un ulteriore passo avanti verso il futuro delle cure implantaria beneficio di tutti i nostri pazienti”.

“Grazie alla Navigazione Dinamica Guidata sarà possibile superare i limiti delle precedenti tecniche di chirurgia computer-guidata, che in certi casi riducevano l’accuratezza della progettazione e dell’esecuzione dell’intervento di Implantologia.”

“La dotazione della Navigazione Dinamica Guidata proietta il nostro centro verso il futuro dell’Implantologia dentale e verso gli ulteriori sviluppi che presto vivrà grazie alla Robotica e all’Intelligenza Artificiale, il tutto sempre a servizio del benessere e della sicurezza della salute dei nostri pazienti.”

Come confermato dal suo fondatore, il Centro dentale AUREA continuerà con costanza il suo impegno per confermarsi come punto di riferimento di eccellenza per le cure odontoiatriche e implantari dell’area fiorentina e ampliare sempre più la propria proposta terapeutica e recettività a vantaggio dei pazienti provenienti da ogni angolo del territorio nazionale.

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Quanto dura un PATCH CUTANEO? La prima soluzione estetica contro le Calvizie.

Incontriamo Fabrizio Labanti, hair designer e CEO di Benessere Capelli su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

Se sei tra coloro che combattono la battaglia contro la calvizie, probabilmente avrai sentito parlare del PATCH CUTANEO.

PATCH CUTANEO fabrizio labanti
Fabrizio Labanti, hair designer e CEO di Benessere Capelli

Ma quanto dura esattamente questo trattamento rivoluzionario e come funziona?

Scopriamo insieme tutti i dettagli su questa innovativa soluzione per contrastare la perdita dei capelli e ritrovare fiducia in se stessi.

Investire nella Propria Bellezza e Sicurezza con il PATCH Cutaneo di Fabrizio Labanti

Il PATCH CUTANEO è una tecnica all’avanguardia nel campo dell’infoltimento dei capelli, ideata e sviluppata da Fabrizio Labanti, hair designer e CEO di Benessere Capelli. Si tratta del primo e unico trapianto di capelli non chirurgico, che offre risultati naturali e duraturi senza ricorrere a interventi invasivi o dolorosi.

Ma come funziona esattamente questo trattamento e quanto dura nel tempo?

Il processo di realizzazione del PATCH CUTANEO è estremamente sofisticato e personalizzato. Innanzitutto, viene effettuato un calco della testa del paziente, dal quale verrà creato un avatar che riproduce fedelmente la zona diradata.

Successivamente, sullo stesso viene eseguito un innesto di capelli veri, utilizzando una tecnica di iniezione senza limiti, che consente di ricreare la foltezza desiderata nella zona interessata.

Una volta ultimato il “trapianto” sull’avatar, il patch che ricopre l’avatar viene applicato direttamente alla cute nella parte precedentemente rasata del paziente.

Infine, si procede con il taglio integrazione per garantire un risultato estetico performante e assolutamente invisibile.

La durata del PATCH CUTANEO dipende da diversi fattori, tra cui la risposta individuale del paziente e le condizioni specifiche dei capelli.

Tuttavia, in generale, il trattamento offre risultati duraturi nel tempo, in media dai 6 ai 18 mesi, con la possibilità di “tornare indietro” in qualsiasi momento senza lasciare segni permanenti.

Grazie alla sua natura reversibile, il PATCH CUTANEO consente ai pazienti di godere dei benefici di capelli più folti e naturali senza preoccupazioni.

Oltre alla sua efficacia nel contrastare la calvizie, il PATCH CUTANEO offre numerosi vantaggi rispetto ad altre opzioni disponibili sul mercato.

Innanzitutto, è un trattamento non chirurgico, il che significa che non comporta rischi associati agli interventi invasivi.

Inoltre, è completamente indolore e impercettibile, garantendo risultati estetici eccellenti senza sacrificare il comfort o la naturalità.

Per prenotare una consulenza e sottoporsi al trattamento del PATCH CUTANEO, è possibile rivolgersi al centro Benessere Capelli, che conta su una rete capillarizzata di sedi in tutta Italia e anche in Svizzera.

Grazie all’esperienza e alla professionalità del team di esperti del centro, i pazienti possono godere di un servizio completo e personalizzato, che li guida attraverso ogni fase del processo, dalla consulenza iniziale alla realizzazione del trattamento vero e proprio.

In conclusione, il PATCH CUTANEO rappresenta una svolta nel campo dell’infoltimento dei capelli, offrendo una soluzione efficace e sicura per contrastare la calvizie e ritrovare fiducia in se stessi.

Con la sua natura non invasiva, reversibile e impercettibile, questo trattamento si sta affermando sempre di più come opzione preferita da coloro che desiderano combattere la perdita dei capelli senza compromettere la propria salute o il proprio benessere.

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La Pop Theology di Mons. Staglianò piace ai giovani

Bentornati su “Social People Tgcom24”, vi raccontiamo una piacevole intervista di Francesco Fredella a Mons. Antonio Staglianò su gente, sulla rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti.

Nel nuovo numero di Gente, che trovate in edicola, c’è una lunga intervista a Mons. Antonio Staglianò (presidente dell’Accademia Pontificia di Teologia).

Non chiamatelo Monsignore, ma semplicemente don Tonino, Antonio Staglianò, vescovo, Presidente dell’Accademia Pontificia di Teologia, viene intervistato da Francesco Fredella all’interno della Città del Vaticano.

Antonio Staglianò, a lungo vescovo di Noto, è il fondatore della Pop Theology.

Nelle sue omelie cita cantanti e canzoni passando da Kant a Marco Mengoni. Parlando, anche, di Noemi, Renato Zero e tanti altri.

Mons. Antonio Staglianò

“Mons Antonio Staglianò sta cambiando il modo di comunicare seguendo l’esempio di Papa Francesco”, si legge su Gente, diretto da Umberto Brindani. “A Noto, dove sono stato vescovo per quattordici anni, ho capito che con un linguaggio pop è possibile catturare l’attenzione dei ragazzi. Anche cantando le canzoni”, dice Staglianò.

Oggi la sua Pop Theology piace a tutti: giovani e meno giovani. “Tutto è nato da un’esperienza molto pratica, nella mia diocesi di Noto dove sono stato vescovo per 14 anni. Ho capito che tenere all’ascolto per mezz’ora centinaia di giovani all’aperto risultava difficile esprimendo concetti di una certa profondità. Ho pensato in quell’occasione di utilizzare delle canzoni, una mia playlist. Su YouTube ci sono due performance durante le giornate diocesane della gioventù, che sono diventate virali”, racconta ancora.

“AMO LA MUSICA E CANTO TUTTO”

“Mengoni. Noemi. Battisti. Renato Zero e tanti altri italiani. Di stranieri canto anche Lennon, U2, Elton John ad esempio Candle in the Wind. Ma pure Bob Dylan. Nelle omelie spesso utilizzo frasi delle canzoni”: Staglianò ama tutta la musica. In modo indistinto. E suona il pianoforte e chitarra nel tempo libero. Anche sui social, dove è approdato da poco, sta ricevendo decine e decine di feed positivi.

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Tassi di interesse alle stelle: parla Aleo Christopher (CEO di iSwiss)

Quale soluzione per risolvere un problema che esiste da tempo ed è legato ai tassi di interesse alle stelle. Tutto questo, inutile negarlo, crea un impatto sul credito alle imprese italiane. Ma spieghiamo meglio quello che sta accadendo: l’aumento dei tassi di interesse, prospettato dagli economisti come una situazione a lungo termine, ha scosso direttamente il mercato del credito e del finanziamento. Il flusso di prestiti bancari verso le imprese italiane ha subito una brusca contrazione (-6,2% annuo fino ad agosto 2023), interrompendo così un periodo di crescita costante che aveva raggiunto il suo apice fino a metà del 2022 (con un picco del +4,8% nel mese di agosto).

Questa rapida inversione di tendenza, un evento raro nelle serie storiche del credito, è principalmente attribuibile alla repentina ascesa dei tassi di interesse decisa dalla BCE in quel periodo.


Le imprese si trovano sempre più in difficoltà nell’ottenere credito, e coloro che vi riescono devono affrontare costi più elevati rispetto al passato. Sono necessarie soluzioni innovative e nuove offerte in uno dei settori più cruciali per lo sviluppo del paese.
In questo contesto, la proposta di iSwiss, un gruppo finanziario internazionale, di utilizzare lo strumento della cartolarizzazione anche per le PMI, ha suscitato interesse e curiosità tra gli operatori del settore.
La cartolarizzazione è uno strumento molto flessibile e diffuso a livello globale, ma ancora poco conosciuto in Italia. Funziona così: se si dispone di un flusso di cassa futuro, come un credito, un contratto o un progetto, il mercato può anticipare il guadagno, assumendo anche il rischio d’impresa che ogni iniziativa imprenditoriale comporta. Si tratta di un approccio molto diverso dal debito, in cui il denaro prestato deve essere restituito con interessi e ogni rischio d’impresa grava sul debitore. La cartolarizzazione viene ampiamente utilizzata non solo nel settore dei crediti bancari, ma anche per progetti immobiliari, leasing di aerei e navi, edilizia alberghiera e finanziamento dell’industria cinematografica.


Il “Basket Bond”, il prodotto lanciato da iSwiss per cartolarizzare i progetti imprenditoriali, può già vantare l’esperienza di iSwiss nel settore della cartolarizzazione dei crediti fiscali italiani per un controvalore di 14 miliardi di euro. Questa operazione, la prima del suo genere, ha visto la creazione di società veicolo, le quali hanno emesso titoli ABS in Irlanda con richieste di quotazioni avanzate presso la London Stock Exchange, al fine di coinvolgere investitori disposti ad anticipare liquidità e consentire il completamento di progetti edilizi in Italia.
Aleo Christopher, CEO di iSwiss, commenta: “Il vantaggio della cartolarizzazione è che offre una sorta di corsia preferenziale per l’accesso ai mercati finanziari. Mentre quotare società o emettere bond sono operazioni lunghe e costose, la cartolarizzazione emette titoli su un segmento dedicato, con procedure più economiche e snelle”.

La circostanza che iSwiss sia anche un gruppo bancario non è in contraddizione con la filosofia del progetto. “In Europa, il ricorso al credito bancario è eccessivamente preponderante rispetto all’accesso ai mercati finanziari. Ciò comporta una minore concorrenza e tassi di interesse più alti. Equilibrare le opportunità di accesso al credito, offrendo un’alternativa reale agli imprenditori, è nell’interesse di tutte le istituzioni bancarie”, conclude Aleo.


Il nuovo paradigma di accesso al mercato per ottenere risorse, anche per le piccole e medie imprese, richiede anche una consulenza adeguata e competente. “Per questa ragione“, afferma Aleo, “E’stata istituita una rete di 300 consulenti in tutta Italia per illustrare le opportunità e offrire servizi di assistenza a coloro che sono interessati ad accedere ai mercati finanziari”.

Cure dentali in Italia senza fuggire all’estero? Ecco cosa dice Aldo Corbo

Incontriamo Aldo Corbo su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

Aldo Corbo è un imprenditore italiano. La sua personalità dinamica e visionaria, unita alla sua passione per l’innovazione e il cambiamento, lo hanno portato a creare una rete di studi dentistici che offrono servizi di alta qualità a prezzi accessibili per tutti.

Aldo Corbo
Aldo Corbo

Fin da giovane, ha dimostrato una grande creatività e una mente brillante, che gli hanno permesso di sfidare costantemente se stesso e di superare i limiti della realtà.

La sua costante ricerca di nuove sfide e la sua profonda analisi della realtà lo hanno aiutato a sviluppare una visione unica e originale del mondo, che lo ha reso un punto di riferimento a livello nazionale nel settore dentale.

Aldo Corbo crede fermamente che il modo migliore per raggiungere i propri obiettivi sia quello di seguire i propri sogni e di adattarsi costantemente ai cambiamenti, senza mai perdere di vista la determinazione e la tenacia.

Grazie alla sua personalità eclettica e alla sua capacità di collaborare con persone motivate.

Aldo Corbo sta portando avanti una battaglia per far risparmiare gli italiani e per far crescere la sua rete di studi dentistici, coinvolgendo anche altri professionisti del settore. Il suo obiettivo è quello di creare un futuro migliore per tutti, dimostrando che l’innovazione e il cambiamento possono portare a risultati straordinari.

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“La tua voce sta generando crescita”: cosa dicono di Giorgia Mondani

Incontriamo Giorgia Mondani su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

di FRANCESCO FREDELLA

Giorgia Mondani un importante Opinion Leader, forte sul web, dove la sua reputazione cresce di giorno in giorno grazie a quello che raccontano i media.

Giorgia Mondani, luxury watch expert & advisor, è uno dei personaggi di spicco per competenza ed esperienza.

Il suo nome viene stato inserito nell’analisi mensile di Launchmetrics (il leader indiscusso della categoria Brand Performance per la moda, lusso e il beauty) basata sul suo crescente impatto come Voice Influencer.

Giorgia Mondani
Giorgia Mondani

LE PAROLE DI LAUNCHMETRICS

“Il tuo ruolo di Opinion Leader e Influencer sui Social Media è una strategia consolidata che permette al pubblico conversioni e interazioni con i tuoi contenuti e di conseguenza con i brand. La tua voce sta generando un impatto mediatico in costante crescita”, scrive Launchmetrics.

Un grande riconoscimento che viene inanellato in una serie di successi nella sua carriera.

“Mondani web” è l’azienda che ha fondato ed è diventata, nel corso degli anni, un punto si riferimento anche sui social: Giorgia vanta più di mezzo milione di followers ed è amatissima dai giovani grazie
al suo essere trasversale.

Moda, luxury brand, managment: sono alcuni degli elementi che confermano il suo primato assoluto.

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Il nuovo libro di Roberto Alessi “Tentazioni & Castighi”

Il nuovo libro di Roberto Alessi “Tentazioni & Castighi” su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

La storia del gossip è democrazia. Il nuovo libro del giornalista e opinionista televisivo Roberto Alessi “Tentazioni & Castighi” il libro racconta gli adultari del potere, sferzanti con chi non ne ha. 

Il gossip è la prima forma di democrazia: fedele a questo motto, il giornalista Roberto Alessi, nel suo nuovo libro “Tentazioni & Castighi”, Morellini Editore, racconta l’Italia dei vip tra miserie e nobiltà, feste faraoniche e grandi sole, ma con la leggerezza della tolleranza, perché solo chi non ha mai peccato può scagliare la prima pietra.

Non vedo, non parlo, non sento. Le tre scimmiette sono da sempre tra noi, vicino al potere, nei giornali, nei posti di lavoro.

Vigliacchi, si nascondono, lisciando chi potrebbe aiutarli nella vita, e fingono di non vedere, come dicono i reali inglesi, «an elephant in the room», un elefante nella stanza, pur di non tradire il loro falso affetto verso il famoso di turno. Noi italiani siamo più diretti e diciamo «Il re è nudo!», rivolti a chi non vede la verità palese in assoluta adulazione verso chi conta di più, ma pronti a essere sferzanti con chi il potere non ha.

Roberto Alessi

Ricordate I vestiti nuovi dell’imperatore di Hans Christian Andersen?

Parla di un re che per paura di passare per cretino si fa confezionare da infingardi tessitori un abito con un tessuto così pregiato, che rimaneva trasparente agli occhi degli stupidi, rimanendo inequivocabilmente nudo davanti al suo popolo imbarazzato quanto divertito.

Quel tessuto è il gossip, non a caso la prima forma di democrazia, che sa tradire la falsità e castigare l’arroganza.

E la storia gli dà ragione ogni giorno.

ROBERTO ALESSI IL GOSSIP È LA PRIMA FORMA DI DEMOCRAZIA

TENTAZIONI & CASTIGHI Morellini Editore

di Roberto Alessi

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Piatti come quadri: al Ginsu Gourmet Boutique di Mare

Vi consigliamo di andare Ginsu Gourmet Boutique di Mare, l’arte del sushi è riversata nei piatti, , “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

Al Ginsu Gourmet Boutique di Mare, l’arte del sushi è riversata nei piatti, dove l’experience è il connubio si colore e gusto.

Creare una poesia di colore attraverso ricette segrete e creazioni inedite, che uniscono l’esperienza del gusto all’imprinting visivo.

Ginsu Gourmet
Gintare Sutkeviciute, Ginsu Gourmet

Al Ginsu Gourmet Boutique di Mare, i piatti sono come quadri, da ammirare e poi da gustare.

Gintare Sutkeviciute, food designer del sushi è riuscita a differenziarsi con le sue creazioni artistiche, in una metropoli che ha già tutto.

Assieme al fidanzato ha concretizzato il suo sogno e ha aperto il suo ristorante, che si sta imponendo come trend assoluto nella metropoli meneghina.

Come hai iniziato?

«Self made, non ho fatto alcun corso. Ciò che faccio è il risultato di esperienza e curiosità, acquisite negli anni in cui ho lavorato in Italia».

Come mai hai scelto proprio il sushi? Passione per il Giappone?

«Non sono mia stata in Giappone, però, la prima volta che ho assaggiato il sushi qui in Italia sono letteralmente impazzita. Volevo sempre qualcosa di nuovo, così ho iniziato a sperimentare a casa, alzando sempre di più il livello, finché non sono stata chiamata in un locale milanese».

Le tue creazioni sono bellissime e molto curate negli abbinamenti cromatici. Quanto è importante il lato estetico?

«Dopo l’università ho capito di essere molto creativa. Amavo fare quadri e giocare con i colori, ma sentivo che mi mancava qualcosa. Così ho deciso di trasportare questa cosa nel cibo, giocando con il gusto e i colori. Mi divertivo a cercare gusti nuovi, soprattutto con le verdure, molto importanti per la nutrizione, con le quali coloro il mio riso. Uso soprattutto cavolo rosso, barbabietola e zafferano». 

Sei originaria della Lituania. C’è qualcosa del tuo Paese nelle ricette che proponi?

«Proprio la barbabietola, che da noi è grande protagonista. Si abbina perfettamente con il pesce, quindi non è solo questione di colore». 

Come mai hai scelto proprio Milano?

«Volevo cambiare la mia vita. In Lituania faceva freddo e non mi trovavo bene con le persone. Avevo tanto da comunicare e volevo cambiare Paese. Ho visitato Milano e mi sono innamorata di tutti i suoi aspetti, soprattutto il cibo. Così sono arrivata ad aprire il mio locale, assieme al mio fidanzato e siamo molto apprezzati per le nostre prelibatezze artistiche». 

Come vi siete conosciuti?

«Grazie al lavoro! Abbiamo unito i nostri sogni insieme. È un fornitore di pesce e lo vendeva ai ristoranti, tra i quali, quello dove lavoravo io.

Grazie a lui ho sperimentato l’altissima qualità delle materie prime e come ho detto in tv, mi sono innamorata del suo pesce.

Proprio questo mi ha dato la viralità sui social nei giorni scorsi, dopo la mia apparizione da Paolo Bonolis. Non sapevo il doppio senso e a me questa cosa è un po’ dispiaciuta, perché mi è sembrato come se la mia professionalità non venisse presa sul serio.

Volevo vincere un po’ di soldi per la mia attività, ma mi è stato detto di dire prima la frase, in modo da giocare sul doppio senso e Bonolis ha un po’ girato la frittata.

A Striscia, Gerry Scotti ha detto che ormai i concorrenti fanno di tutte per visibilità e vorrei chiarire che non è affatto così».

Sei un’imprenditrice creativa. Realizzi anche accessori gioiello per la donna.

«Durante il Covid mi sono inventata qualcosa da fare e così mi sono messa a fare accessori fatti a mano, orecchini e braccialetti, sperando di aprire un negozio online. Poi, però ho avuto l’opportunità del ristorante e ho dato priorità a quello». 

Sei stata in tv. Hai ambizioni anche nel mondo dello spettacolo?

«Sì mi piacerebbe, ma non so se sarei brava. Potrei trasmettere anche la mia vita attraverso i social, perché mi piacerebbe che la gente notasse anche il mio lato divertente e comico, oltre all’aspetto». 

A cura di katya Malagnini

La casa di Raffaella Carrà è in vendita: la cifra richiesta.

Bentornati su “Social People Tgcom24”, la rubrica, oggi parliamo della casa romana di Raffaella Carrà è in vendita: la cifra richiesta dagli eredi.

di FRANCESCO FREDELLA

Una casa da sogno, “enorme”. Una casa che ha un valore altissimo, circa 2 milioni di euro, ma potrebbe essere ben più alto se pensassimo al fatto che si tratta della casa di Raffaella Carrà.

Una diva vera.

Amata in tutto il mondo: dall’Italia all’America, passando per la Spagna e la Francia. Da quando è morta, aveva 78 anni, la divina Raffaella ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo della tv.

DOVE SI TROVA LA SUA CASA?

Adesso gli eredi di Raffella (due nipoti che ha amato come figli) hanno deciso di vendere quella casa, che si trova a Roma ed ha nove bagni, la sauna, grandissimi spazi. Il prezzo è di oltre due milioni di euro.

Si trova a Roma nord, esattamente nel quartiere di Vigna Clara (a due passi da dove viveva Gianni Boncompagni, per anni legato alla Carrà).

Si cercano acquirenti (facoltosi).

Ad occuparsi della vendita è una nota agenzia romana, Engel & Völkers, che ha pubblicato le foto degli interni.

E’ l’ultima casa dove ha vissuto la Carrà, fino al giorno della sua morte avvenuta il 5 luglio 2021.

“Carramba che sorpresa” (abbinato anche alla Lotteria Italia), poi “Pronto Raffaella”.

E le canzoni: da “Ballo ballo” a “Pedro Pedro”, passando per “A far l’amore comincia tu” o il “Tuca tuca”: la Carrà ha scritto in modo indelebile gli ultimi cinquant’anni di televisione, dal 1970 alla sua morte.

Ha inventato un nuovo genere: il people show, in pratica il programma del sabato sera.

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Real Estate Internazionale: i segreti del successo. Parlano Fabio Bardelli e Antonio Lanari

Bentornati oggi parliamo di Real Estate Internazionale su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

Real Estate Internazionale, ci spiega che il mercato immobiliare internazionale è in continua evoluzione con opportunità di investimento sempre più allettanti, soprattutto in regioni in forte espansione come il
Medio Oriente.

In questa intervista parliamo con due esperti del settore: Fabio Bardelli e Antonio Lanari.

Entrambi specialisti nel campo del Real Estate, Bardelli e Lanari hanno costruito una
solida reputazione grazie al loro distintivo personal branding e ai notevoli successi
ottenuti per i clienti che hanno scelto di investire in questo dinamico mercato.

Fabio Bardelli e Antonio Lanari di Real Estate Internazionale


Come è iniziata la vostra carriera nel settore immobiliare internazionale?

Bardelli: Inizialmente, ho intrapreso la mia carriera nel settore immobiliare in Italia,
ma ho presto riconosciuto il potenziale nei mercati internazionali, soprattutto nell’est
Europa, dove ho acquisito esperienza. Successivamente, mi sono focalizzato in
particolare sul Medio Oriente, inizialmente come investitore, poi consulente e infine
fondatore della mia azienda.

Lanari: La mia carriera è iniziata come imprenditore edile specializzato in
ristrutturazioni. Successivamente, ho sviluppato un interesse nel settore immobiliare,
completando corsi di formazione. Trasferendomi a Londra, ho compreso il
potenziale del mercato immobiliare internazionale, ampliando la mia visione grazie
alla collaborazione con Fabio Bardelli e dirigendomi verso il Medio Oriente.

La diversificazione geografica è stata essenziale per affrontare sfide e capitalizzare
opportunità uniche.


Quali sono i fattori chiave che rendono il Medio Oriente un mercato
attraente per gli investimenti immobiliari?


Bardelli: Il Medio Oriente sta vivendo una crescita economica significativa trainata
dalla diversificazione e modernizzazione. Opportunità nel settore residenziale,
commerciale e infrastrutturale lo rendono un nuovo punto di riferimento con
tassazioni agevolate per gli investitori.


Lanari: I governi della regione stanno implementando politiche favorevoli agli
investimenti stranieri, semplificando le procedure e garantendo un ambiente stabile.
La bassa tassazione e la protezione degli investitori contribuiscono a rendere il
Medio Oriente attraente. La mentalità aperta e le opportunità offrono prospettive
significative.

Come avete costruito il vostro personal branding nel settore?

Bardelli: Il personal branding è fondamentale. Ho investito nello sviluppo
professionale, utilizzando strategie e social media per condividere conoscenze ed
esperienze. In collaborazione con AltLife agency, abbiamo organizzato eventi in tutta
Italia per sviluppare una forte rete di contatti.

Lanari: La condivisione del valore offerto ai clienti è essenziale. Attraverso strategie
di marketing mirate, video e contenuti educativi, abbiamo costruito una reputazione
affidabile nel settore grazie alle testimonianze di successo e al supporto del team
AltLife agency.

Qual è il vostro approccio per garantire risultati positivi per i vostri
clienti?

Bardelli: Comprendiamo profondamente le esigenze dei clienti, adottando un
approccio personalizzato e trasparente. Sviluppiamo un patrimonio immobiliare
personalizzato in base alle esigenze degli investitori, capitalizzando sulle proposte
degli Emirati Arabi per soddisfare ogni necessità.

Lanari: Consigliamo ciò che faremmo personalmente, con un’analisi approfondita dei
mercati, gestione dei rischi e flessibilità. La trasparenza e la comunicazione aperta
sono fondamentali per costruire fiducia.


Potete condividere un successo particolare ottenuto per un cliente nel
Medio Oriente?

Bardelli: Abbiamo facilitato recentemente un investimento immobiliare a Dubai con
un rendimento del 20% per il cliente. Ricordo con entusiasmo un investitore che è
passato da un immobile del valore di 150.000,00€ a possedere oggi 10 immobili con
un aumento del 50-60% e un rendimento del 10-11%.
Lanari: A Dubai, abbiamo guidato un investitore attraverso un complesso progetto
immobiliare, garantendo un ritorno significativo. In tre anni, abbiamo costruito un
portafoglio con un +50% di valore e rendimenti tra il 10% e il 15%.

Perché il Medio Oriente è considerato il miglior mercato in cui investire?
Bardelli: Il Medio Oriente si distingue come una delle regioni più promettenti per gli
investitori, non solo nel settore immobiliare, ma anche in termini di sviluppo
economico globale. La visione lungimirante dei leader regionali ha portato a
significativi investimenti nelle infrastrutture e nell’innovazione.
Lanari: Gli investitori che riconoscono l’importanza di essere presenti in questa fase
di crescita non solo godono di rendimenti finanziari significativi, ma contribuiscono
anche alla costruzione di una regione più prospera. Il Medio Oriente emerge come il
futuro economico di riferimento, offrendo grandi opportunità sia per chi ha una
situazione agiata sia per chi parte da zero.

Che prospettive o nuovi progetti avete in questo periodo?

Bardelli & Lanari: Abbiamo annunciato di recente la fusione della nostra azienda Axia
Dream Real con Gabetti Middle East, diventando il punto di riferimento per gli
investitori italiani con oltre 850 agenzie sul territorio e 11 sedi regionali. Stiamo
espandendo il team per offrire il meglio ai nostri clienti.

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