L’energia autentica di Melanie Francesca sul piccolo schermo, su “Social People Tgcom24”, la rubrica che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social

Melanie Francesca appare nel programma “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, ideato da Piero Chiambretti, ma afferma con decisione la propria anima nel territorio più profondo della creazione artistica e del pensiero libero.
La rubrica che firma, “Una Donna dell’Altro Mondo”, riflette le sue convinzioni, il suo spirito indipendente e la sua visione. Ha attraversato molte esperienze: modella, presentatrice, romanziera, giornalista, ma non ha mai smesso di definirsi principalmente artista.
Uno sguardo che abbraccia l’Oriente e supera ogni stereotipo
Melanie Francesca racconta la propria appartenenza culturale al mondo orientale e descrive con intensità le differenze profonde tra i due emisferi. Con eleganza e leggerezza, viaggia oltre le banalità a bordo del suo jet privato o tra le onde sul suo maestoso yacht.
Melanie Francesca non scende a compromessi e si esprime sempre con una visione fuori dagli schemi. Osserva il mondo da una posizione consapevole e privilegiata e non ha nulla da perdere, proprio per questo rende il suo pensiero ancora più libero e tagliente.
Melanie Francesca parla senza filtri di temi urgenti e complessi
Attraverso parole dirette e senza mediazioni, Melanie Francesca affronta il decadimento dei valori, la crisi della figura femminile in Occidente, la moda, il femminismo. Rifiuta qualsiasi tipo di padronanza ideologica e affronta ogni argomento con autenticità.
Le costruzioni retoriche non la interessano, e usa le immagini forti come strumenti per raccontare la verità, sempre sostenuta dalla forza dell’anticonformismo. Rende chiaro ogni concetto, distruggendo i luoghi comuni con una comunicazione visiva potente.
Dipingere come bisogno vitale, oltre i confini della scrittura

Con fermezza, Melanie Francesca rivendica la pittura come forma espressiva primaria. “Nel mio lavoro c’è molta manualità, ci metto parecchio tempo a realizzare i miei lavori” – afferma con convinzione – “continuerò a viaggiare tra Italia, Svizzera e Abu Dhabi, ma mi sto concentrando su grandi progetti. È l’arte a rendermi felice”.
La pittura rappresenta per lei un ritorno alle origini, una finestra sull’anima. Mentre la scrittura le impone salite difficili, i pennelli le aprono lo spirito e la connettono al suo mondo interiore.
Un legame profondo con Piero Chiambretti, tra stima e amicizia
Melanie Francesca riconosce in Piero Chiambretti una guida e un compagno di percorso. “Piero Chiambretti è sempre speciale, per me è un punto di riferimento e mi ha sempre messo in rilievo; il nostro rapporto è fatto di amicizia e consigli. Fantastico Piero!” – dice con entusiasmo e gratitudine.
Alla domanda sull’arrivo di Anna Lou Castoldi, figlia di Asia Argento, Melanie Francesca risponde con lucidità: “Asia Argento ha una sua rubrica nel programma, ‘Doppia identità’, e parla di cinema, attingendo alla sua lunga esperienza sul set e dietro la macchina da presa. Sua figlia Anna Lou Castoldi, invece, si occupa di tematiche giovanili e fa l’editorialista con Alba Parietti e Rosita Celentano.”
Prosegue poi la riflessione: “La gioventù di ieri è pansessuale, ma Anna Lou, a mio parere, appartiene già al passato; secondo la mia opinione, si tornerà presto a un tradizionalismo soprattutto tra le giovani generazioni e sarà la novità. Anna Lou è un ponte tra ieri e domani”.
Melanie Francesca trova nell’arte la sua casa spirituale

Dopo diciannove libri, numerosi programmi televisivi e radiofonici, e tante esperienze sceniche, Melanie Francesca ritorna là dove tutto è iniziato: nei suoi quadri. In quella dimensione ritrova il proprio respiro.
Per lei, l’arte guarisce, protegge, illumina. Non insegue la visibilità, ma preferisce il silenzio del colore, il suono della spiritualità e la forza del contatto con la materia. In questo silenzio creativo, Melanie Francesca riesce finalmente ad ascoltare se stessa.
A cura di Mario Altomura
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