A cura di Melanie Francesca, su “Social People Tgcom24”, la rubrica che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social

Oggi viviamo in un mondo in cui lo yoga è diventata un’attività new age. Termine che dice tutto e niente, nella new age rientra la moda del naturale, dello spirituale ad oltranza, con una serie di maestri dell’anima che sentendosi eletti rispetto alla moltitudine chiassosa della normalità, creano le sette del benessere. In Hotel a cinque stelle, sulle crociere Disney fino in casa, la mia vita è stata costellata dallo yoga senza che io ne praticassi mai mezza posizione.
Perchè l’unica volta che mi era venuta voglia di fare un po’ di questa bella ginnastica, se ci si limita a chiamarla tale, è stato con un maestro indiano senza atteggiamento che con estrema umiltà me la proponeva per quello che era: come un’attività fisica utile a sciogliere con i muscoli anche le tensioni della mente. Niente incensi e musiche da spa a isolarti in un oasi tipo Deepack Chopra, andai anche da lui a san Diego un tempo, visto che mio marito mi ha trascinato in mezzo mondo per le sue crociate benessere.
Ed io sempre imperterrita che mi negavo ai massaggi perchè il tocco di un’estraneo mi fa urlare e scappavo dallo yoga preferendo la mia solita corsa di 7 km tanto sfiancante quando salvifica. Certo, lo yoga sarebbe un buonissimo stretching preso con saggezza, senza gli orpelli di isteria mistica che l’accompagnano.
Mamme che si tirano di nervi per raggiungere il fatidico appuntamento yoga e appena uscite imprecano con chi ha parcheggiato troppo vicino al proprio suv dimenticandosi tutta l’estasi profumata di un attimo prima. Ragazze in mini tutine spaziali convinte che l’atteggiamento è tutto e lo yoga è simile allo smalto delle loro unghie, qualcosa di estetico che basta stendersi addosso per fartelo tuo.
Amiche trasformate che ti guardano dall’alto verso il basso dicendo: io so fare la posizione dello scorpione con orgogliosa determinazione sottintendendo di avere completa padronanza delle proprie emozioni per cui se loro si arrabbiano c’è una ragione maestra alle spalle, una ragione zen, mentre tu sei il paria grezzo delle reazioni a riflesso animale.
Insomma, il vero yoga dovrebbe portarti all’umiltà, all’uguaglianza, a non sentirti sette spanne più in alto degli altri. E soprattutto il vero yoga si pratica proprio quando ti rubano il parcheggio o ti urlano contro tagliandoti la strada. Quando in maniera molto zen dovremmo dire la pace sia con te, ma solo tra di noi, perchè il nemico di ogni pratica spirituale è l’orgoglio.
Leggi anche: Il vino sfida i confini, l’innovazione tra I.A. blockchain e spazio