A cura di Melanie Francesca, su “Social People Tgcom24”, la rubrica che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social

Guardando un passo indietro, vediamo che le recenti elezioni del nuovo papa si sono quasi trasformate in un reality nel teatrale tempo dei social. Anche dagli Emirati arabi i commenti che sono arrivati sono stati di ammirazione per l’apertura e il modernismo del papa defunto aspettandosi da quello nuovo un altrettanta apertura verso il dialogo interreligioso.
Ricordiamo infatti che anni fa papa Francesco arrivò allo stadio di Abu Dhabi per una grande messa, un grande passo per un paese che fino a un decennio prima ti arrestava se esponevi una croce in pubblico fosse anche su un libro. E le dichiarazioni di allora nella dichiarazione di Abu Dhabi che parlavano di democrazia ed uguaglianza tra tutte le religioni che in un modo o nell’altro portano a Dio, se forse sono un azzardo nel panorama ecclesiastico cristiano, sono certo piaciute agli arabi che si aspettano ora una continuazione del modernismo precedente.
Il che ci fa riflettere sulle divergenze che ci sono sempre state all’interno della chiesa tra conservatori e progressisti e che in questi anni è stato rappresentato dal binomio Razinger-Francesco. Quanto l’uno studioso ritirato e filosofico, latinista e studioso appassionato del verbo biblico anche nel senso filologico e storico, quanto l’altro volto alle problematiche sociali tra assistenza e riformismo che cercava di restare al passo con una società in combiamento.
Giusto o sbagliato? Dipende dai punti di vista.
I tradizionalisti della chiesa hanno visto Papa Francesco contrapporsi nettamente al papa Razinger, volto più secondo loro a conservare il misticismo di una chiesa dove il miracolo dell’eucarestia predomina sull’azione concreta nel mondo. Quanto il nuovo papa si inserirà in una strada o nell’altra lo vedremo presto. Sta di fatto che papa Francesco ha messo d’accordo tanti popoli e persino gli atei che, pur non credendo in Dio, lo vedevano di buon occhio. Certo, il Cristo diceva: gioite quando vi perseguitano perchè il vostro regno non è di questo mondo.
E quindi è forse legittimo restare, tra un papa simpatico che sbarca in tv da Fazio dopo un’attrice e prima di un cantante e un papa antipatico e costituzionale che poco si concede al mondo, un po’ confusi. Forse la verità sta nel mezzo e speriamo che il nuovo papa possa bilanciare questo difficile equilibrio.
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