L’uscita di scena del direttore Ruffini vedrà la fine dell’ambizioso progetto di fusione tra AdE e AdeR?

Era il 2016, l’inizio della stesura della trama ” fusione impossibile”, l’allora Governo Renzi, chiamò al timone dell’importante progetto da realizzare il tributarista esperto Ernesto Maria Ruffini , l’uomo designato per realizzare la mega struttura delle Entrate che avrebbe dovuto gestire contemporaneamente la verifica fiscale e la riscossione. In questi anni una vera e propria osmosi non si è mai realizzata, notevoli sono ancora oggi i discrimini esistenti tra il contratto puro pubblico dei dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e il contratto di provenienza privata dei circa 7000 dipendenti della Riscossione , che vedono finalmente l’ingresso di personale “fresco”, a seguito del primo concorso pubblico, indetto per assumere circa 200 dipendenti da destinare alla Riscossione , dopo circa 14 anni di stop. Negli ultimi anni , il direttore delle due Agenzie , ha dovuto destinare gran parte del suo tempo alla difficile gestione della Agenzia Madre, l’Agenzia delle Entrate.


Sarebbe un tornare indietro o un tornare alla buona e funzionale strada di gestione separata ?
L’Agenzia delle Entrate Riscossione per il delicato ruolo che svolge nei confronti dei contribuenti Italiani deve avere una guida che si possa dedicare in maniera totalitaria ai processi di riscossione .Analizzando lo stato dell’arte della nostra Agenzia fiscale balza all’occhio che il direttore misto è dedicato maggiormente all’Agenzia delle Entrate e questo determina che l’impegno assorbente alla guida dell’Agenzia delle Entrate non gli permette di dedicare la giusta attenzione all’effettivo funzionamento organizzativo e operativo dell’ente di riscossione, che ha bisogno di un governo costante e presente per venire incontro alle costanti necessità di dialogo con i contribuenti. Anche a seguito dei recenti cambiamenti in materia di crisi d’impresa , è palese che l’Agenzia delle Entrate e Agenzia della Riscossione , dovrebbero rivestire sempre più un ruolo autonomo, perché giocano due ruoli separati nella partita dei nuovi piani di risanamento; il potenziamento dell’autonomia della Riscossione , consentirebbe anche di venire in soccorso alla crisi operativa dell’Agenzia delle Entrate dettata dalla scarsità di risorse attualmente in organico.Tutto questo potrebbe avvenire con il ritorno ad un presidio forte e autorevole e soprattutto dedicato al comparto della Riscossione.