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Donne che criticano le Donne

A cura di Melanie Francesca

Melanie Francesca Donne

Le donne numericamente sono maggiori degli uomini, quindi hanno sempre sferrato tra di loro una guerra fredda per dominare l’una sulle altre e accaparrarsi il maschio. Un ragionamento troppo semplice? Ma come negare che la donna bella e intelligente venga sempre colpevolizzata dalle altre che attribuiscono ai compromessi la sua carriera (l’ha data via a tutti, pensa solo all’estetica, è aggressiva, superficiale eccetera) mentre dagli uomini la bella intelligente viene usata ma non presa sul serio. La donna, per essere credibile, deve adeguarsi a una società che ragiona al maschile e la vuole razionale, concreta, seria, intellettuale anche nel presentarsi.

Certo, il cervello deve vedersi, se non si vede non c’è. Molte influencer che pensano solo a trucco e vestiti, non hanno il tempo per coltivare la cultura e il sapere. Ma se una professoressa laureata è pure bella e simpatica, lo scotto da pagare è un destino di solitudine che la vede oscillare tra lupi maschi che la vogliono divorare con false promesse e donne iene che gliela fanno pagare di rubar loro il plauso maschile.

In realtà la competizione su posto di lavoro e nella carriera per le donne è davvero efferata. Se sei donna, ci metti il doppio ad emergere. Devi avere titoli, dimostrare assoluta dedizione e un’ambizione che straccia ogni desiderio personale di avere famiglia e figli in favore dell’arrivismo. Chi detiene il potere vuole macchine di successo, fabbriche di idee e soldi, non vuole il cuore amoroso di una madre.

Quindi le qualità al femminile come la collaborazione, la compassione, l’altruismo, l’amore e la comunità muoiono di fronte alla spietatezza richiesta. Le donne che salgono al potere e governano sono dunque come uomini e come tali di conseguenza si comportano con le altre. Ecco perché quando una donna, un nostro superiore, ci tratta male sul posto di lavoro restiamo ancor più ferite. Ce lo aspettiamo da un uomo questo trattamento, non da una donna che vorremmo vedere come una sorella.

Eppure se una donna non è spietata rischia di non farcela. Conosco donne che emergono e sono accusate di tutto, dall’aver dormito con i capi, all’aver calpestato i piedi alle altre, all’aver sgomitato con furore. Forse è vero, ma hanno avuto una scelta diversa? Quante donne buone e dedite alla famiglia sono riuscite a scalare le vette del potere permettendosi di essere buone?

In Il diavolo veste Prada, vediamo bene il meccanismo. Miranda, la regina del famoso magazine, maltratta Andy e la rende sua schiava, e del meccanismo sociale in cui è prigioniera, finché Andy non decide di rinunciare alla sua carriera per liberarsi e buttare tutto all’aria.

Il nuovo mondo, con le nuove generazioni, si spera sia come Andy, che privilegia se stessa, la propria vocazione e l’amore. Il femminile avanza, con uomini che imitano le donne anziché il contrario. Forse è il momento giusto in cui il matriarcato e i suoi valori vinceranno sulla competizione al maschile. In attesa teniamo fede alla nostra comunità al femminile in nome della solidarietà reciproca e genereremo un mondo migliore.

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