Social People

Dottore Stefano Di Nunzio ci racconta la sua nuova start up

Stefano Di Nunzio

Bentornati su “Social People Tgcom24”, oggi incontriamo il dottore Stefano Di Nunzio per condividere con noi la motivazione principale nel decidere di adottare il “VIVI A FUOCO “ come filosofia di vita!

A tu per tu con il dott. Stefano Di Nunzio cosa ci racconta?

Ho diversi progetti in cantiere, alcuni già svelati come l’apertura in società della quinta palestra durante il prossimo mese, così come la creazione di una start up nell’ambito del food, settore in cui ho iniziato a cimentarmi due anni fa attraverso l’apertura di due negozi di poké e che mi ha già insegnato, attraverso errori, molte competenze che cerco di portare nelle nuove esperienze che mi vedono coinvolto.

Stefano Di Nunzio

Ci parli della nuova start up?

In particolar modo la nuova start up in cantiere ha bisogno ancora di alcuni passaggi chiave per poter essere immessa sul mercato e rappresenta la chiusura di un cerchio iniziato dal mio socio Danilo già nel lontano 2008 e che, personalmente, ho spinto per voler finalizzare in un progetto per l’appunto molto vicino alla realizzazione e che vede il mondo fisico e il mondo digitale fondersi tra loro per dare alle persone una opportunità ancora non disponibile ad oggi per nessuno, neppure attraverso grandi aziende mondiali. 

Le idee partono sempre dalle persone che hanno poteri grandissimi e che hanno limiti solo quando decidono di farsi limitare da essi.

In ultimo c’è un altro progetto imprenditoriale innovativo che mi vede coinvolto in partnership da qualche mese e che sta iniziando a dare i primi frutti, una esclusiva mondiale che ho conosciuto tramite un caro amico di vecchia data che ho rincontrato dopo 10 anni e che ho piacevolmente scoperto esserne diventato in questo tempo un esperto e che mi sta aiutando a sviluppare in meno tempo ciò che lui è stato capace di fare in questi 10 anni in cui lo avevo perso di vista.

Quando semini buoni rapporti non puoi fare altro che aspettare un ritorno positivo dalla vita e dalle persone e, anche quando questo non capita,  essere delle buone persone può comunque guidare positivamente le nostre scelte con una pulizia morale che sorregge sempre e comunque gli esseri umani virtuosi.

Quali sono alcuni dei metodi chiave che ha adottato per raggiungere il successo nella sua carriera imprenditoriale ?

Li ho condensati nel mio libro FITNESS E CONSAPEVOLEZZA INTERIORE, pubblicato nel 2020, diventato bestseller del sito di pubblicazione Nonsolofitness e che non è nient’altro che un compendio di virtù che, fin da bambino, cerco di ricordarmi di seguire affinché la strada verso il raggiungimento del mio desiderio di essere una buona persona possa essere espresso massivamente.

Questo è proprio quello che mi ha fatto, mi fa e sono certo, mi farà continuare in un flusso positivo di situazioni, eventi e rapporti sorretto da una forza invisibile ma molto potente verso il mio personale successo. 

Ricordiamoci peraltro che il successo non è per tutti rappresentato dalle stesse caratteristiche, è giusto che ognuno di noi possa darne una connotazione diversa e personale, l’importante è che sia in linea con i propri valori interni, solo così potrà essere costante e duraturo.

Quali sono le sue strategie per bilanciare il lavoro e la vita privata , essendo un uomo abbastanza impegnato e come riesce a mantenere una mentalità sana ed equilibrata ?

La strategia principale che ho sempre utilizzato è la lettura serale prima di andare a dormire che mi permette di riportare la mia mente ad una concentrazione che a volte perdo durante la giornata in preda ai molti impegni. 

Leggere prima di dormire, soprattutto libri spirituali e di crescita personale e psicologica mi ha sempre positivamente ricaricato per l’alba di ogni nuovo giorno. 

Un’altra importante ricarica positiva è la mia famiglia, il fatto di sentirmi importante nella creazione, nel sostentamento e nel mantenimento di un sano equilibrio familiare e che mi consente nella figura del marito e del papà, lo sviluppo di una forza maggiore nel raggiungimento dei miei obiettivi perché non fini a se stessi o al mio ego, quanto invece importanti per l’integrità di una famiglia unita, sana e di valore.

Cosa significa per lei vivere a fuoco ?

Ho deciso, insieme alla mia personale social media manager Marilisa che ringrazio per l’idea, di identificare il mio personaggio che vuole trasmettere virtù positive, in un claim che potesse richiamare in un modus operandi quotidiano intriso di passione sincera verso ciò che si fa, verso gli altri e verso se stessi, e VIVI A FUOCO è proprio ciò che rappresenta meglio questo concetto perché il fuoco, oltre che essere uno dei quattro elementi naturali insieme alla terra, all’aria e all’acqua , è il simbolo del calore, necessario per dare la vita e mantenerla viva insieme all’equilibrio che gli altri tre elementi naturali donano insieme al fuoco al fine di rendere la vita quello straordinario filo sottile d’equilibrio che divide una vita degna di essere vissuta rispetto alla mera sopravvivenza, purtroppo possibile se non ci si analizza nel profondo e si perde per strada il fuoco ardente della passione.

Che consigli darebbe a Stefano Di Nunzio di 10 anni fa ?

Sono molto orgoglioso che questo mio percorso stia portando alcune persone, alcune delle quali mi scrivono quotidianamente per esprimermi gratitudine e stima, a voler togliere il freno dell’ambizione di comunicare qualcosa di sé, qualcuno addirittura lanciandosi in progetti social ambiziosi e che, senza avermi prima seguito, non avevamo iniziato ancora a fare.

Come si fa a non essere contenti quando la propria vita inizia ad impattare su più persone?

Questo è il vero scopo che mi ha portato ad iniziare e che mi dà sempre più lo spirito d’iniziativa per continuare e migliorare anche la modalità di comunicazione e di incisività a questo scopo.

Allo Stefano di 10 anni fa darei un consiglio soltanto ed è quello che più spesso mi sento di dare a ragazzi un pó più giovani di me : quello di non perdere se stesso neanche quando qualcuno vuole farti credere, solo perché stai crescendo, che stai cambiando in peggio solo perché sei diverso da prima. 

Ecco, oggi sono più schermato rispetto a questo, fino a non molto tempo fa ne ho sofferto e ho scoperto, indagando dentro me stesso, che ho sempre agito con la volontà positiva nei confronti di tutti per quanto mi è stato possibile perciò è stato solamente malsano crucciarmene.

Ma si sa, la vita ti insegna solo attraverso la sofferenza ed è stato giusto attraversare anche quegli stati d’animo negativi, rafforzando il mio spirito e la mia mente.

Sappiamo da indiscrezioni che ha in cantiere un po’ di progetti , come riesce a mantenere il focus e l ‘energia necessaria per gestire con successo le sue numerose attività ?

Sono sempre stato attratto dalle discipline orientali e da circa un anno pratico una disciplina dieci minuti al mattino e dieci minuti nella seconda parte del pomeriggio che mi aiuta a ritrovare il mio centro e devo dire che mi aiuta molto.

La calma è una virtù che ci dà forza, molto spesso in questa società viene scambiata per debolezza o sottomissione mentre invece una persona calma ha la forza e la centratura nella sua mente e nel suo corpo capaci di esprimere un vigore e una potenza che non sarebbero possibili in uno stato di agitazione e di apparente aggressività. 

Le azioni stressogene sono sintomo di debolezza, le azioni di un uomo calmo sono invece ricche di forza costruttrice.

Cerco di trovare questo dentro me stesso tutti i giorni attraverso la pratica e attraverso i ragionamenti per cercare di elevare il mio stato vitale il più possibile e trovare saggezza anche quando magari può essere più difficile. 

Non sempre ci riesco, ma ci provo con tutte le forze.

Questa è una delle mie missioni, cercare la saggezza degli uomini che nel tempo ci hanno lasciato parole ed esempi concreti ed ineccepibili.

Ci riesco sempre? No. Ci provo sempre? Si.

Vorrebbe condividere con noi la motivazione principale nel decidere di adottare il “VIVI A FUOCO “ come filosofia di vita ?

Come detto prima il fuoco è ciò che rappresenta meglio la passione, elemento di base fondamentale su cui poggiare qualsiasi altra nostra peculiarità positiva. 

Senza il fuoco della passione non sarebbe possibile scardinare i limiti di tempo e di spazio che la nostra mente ci impone per la sua propria sopravvivenza. 

L’uomo paradossalmente è neurobiologicamente progettato per avere limiti ma allo stesso tempo dispone di facoltà immaginative che, se allenate, sono le stesse che i limiti possono superarli.

Scriverà un secondo libro ?

Credo proprio di sì, non sono completamente contento della stesura del primo perché lo trovo incompleto perciò ho il desiderio di farne un “sequel” più ricco ed articolato ma allo stesso tempo di immediata comprensione ed attuazione come il primo. 

Un’ ultima domanda , più che altro una curiosità: ha qualche citazione che la ispira e rappresenta la sua filosofia di VIVERE A FUOCO ?

Posso concludere questa intervista, oltre che ringraziandovi ulteriormente per lo spazio e l’attenzione concessami, anche con una frase che sento rappresentarmi e che utilizzo spesso.

“ NON SI DIVENTA MAI GRANDI DA SOLI MA SEMPRE IN BUONA COMPAGNIA “.

Questo si collega con il fuoco di una vita a fuoco perché tutto ciò che noi facciamo si alimenta e si completa solo attraverso il nostro ruolo nella società insieme agli altri esseri umani e questo dovrebbe portarci a ricordarci di essere umili perché non saremmo così importanti, anche quando pensiamo di esserlo, senza la presenza di altre persone che ci accompagnano in questo lungo e affascinante viaggio chiamato vita.

Un caro saluto e ringrazio, fin d’ora, chi leggerà.

Exit mobile version