Un progetto editoriale firmato da Mario Chiavalin e Heddy Media, su “Social People Tgcom24”, la rubrica che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social
Mario Chiavalin, già noto per aver creato e sostenuto importanti realtà culturali italiane, lancia Village, un nuovo magazine che esplora l’Italia attraverso arte, musica, spettacolo, sport, tempo libero e storie di vita vera. La rivista, curata da Heddy Media, si propone di mettere in luce le vicende straordinarie, i protagonisti nascosti, i luoghi simbolici e gli eventi rilevanti che rendono l’Italia un mosaico di esperienze uniche e bellezza autentica.
Il debutto in concomitanza con il Padova Pride Village
Il primo numero di Village esce in concomitanza con l’apertura del Padova Pride Village, una delle manifestazioni più significative dell’estate italiana. L’evento celebra l’orgoglio, la diversità e il confronto culturale, valori che Village intende raccontare con passione e attenzione. Il magazine raccoglie e diffonde contenuti che valorizzano la partecipazione, l’incontro tra differenze e la libertà di espressione, diventando un alleato naturale di eventi come il Padova Pride Village.
La distribuzione capillare e una presenza digitale
Village viene distribuito in formato cartaceo nel Nord-Est italiano, raggiungendo spazi culturali e luoghi di intrattenimento. Parallelamente, l’edizione digitale è disponibile su www.villageonline.it, offrendo contenuti extra, notizie aggiornate, rubriche tematiche e approfondimenti esclusivi. L’integrazione tra carta e web garantisce continuità editoriale, qualità costante e un linguaggio accessibile e coinvolgente, in grado di parlare a lettori diversi senza rinunciare a un’identità chiara.
Un luogo editoriale che connette visioni e persone
Village nasce come un ambiente editoriale vivo, capace di unire generazioni, idee, sensibilità differenti e punti di vista complementari. Il magazine non si limita a descrivere eventi: li interpreta, li rende vivi, li mette in relazione con il lettore, creando uno spazio dove il racconto incontra la riflessione e dove le esperienze diventano condivisione.
“Village si propone come un ponte tra chi crea e chi ascolta, tra chi vive e chi racconta”.
A cura di Mario Altomura
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