Davide Pironti: dall’Italia a Dubai, una storia di successo imprenditoriale

Davide Pironti, torinese classe 1988, è un imprenditore che ha saputo trasformare il suo intuito e la sua esperienza in una solida realtà a Dubai. Fondatore e titolare di Greeninvest Real Estate LLC dal 2019, Pironti ha rapidamente conquistato una posizione di rilievo nel mercato immobiliare degli Emirati Arabi Uniti. La sua azienda, specializzata in investimenti immobiliari e property management, si distingue per un approccio innovativo che pone particolare attenzione alla consulenza e al supporto post-vendita, una rarità nel panorama delle agenzie immobiliari di Dubai.

Pironti ha iniziato la sua carriera imprenditoriale in Italia, nel settore delle telecomunicazioni e degli investimenti immobiliari. Tuttavia, il vero punto di svolta nella sua carriera è arrivato nel 2017, quando ha visitato Dubai per la prima volta durante un viaggio di lavoro. “Sono rimasto folgorato dalle potenzialità di questa città”, racconta. La visione di Dubai come un mercato in rapida crescita lo ha spinto a fare i suoi primi investimenti immobiliari personali, gettando le basi per quello che sarebbe diventato il suo futuro imprenditoriale negli Emirati. “Il momento decisivo”, aggiunge, “è stato durante una giornata uggiosa in Italia, dietro alla mia scrivania. Ho capito che il potenziale era troppo evidente per essere ignorato.”

Nel 2019, insieme al suo socio Michael Tosi, Pironti ha fondato Greeninvest Real Estate LLC, sfruttando un decennio di esperienza nel settore immobiliare italiano. La società ha rapidamente guadagnato un posto di rilievo tra le agenzie immobiliari italiane a Dubai, distinguendosi non solo per la qualità dei servizi offerti, ma soprattutto per l’attenzione alle fasi successive all’acquisto di un immobile. “Molte agenzie offrono consulenze sull’acquisto, ma poche si occupano del post-vendita. Noi volevamo fare la differenza, offrendo un supporto continuo e reale ai nostri investitori”, spiega Pironti. Questo approccio ha permesso a Greeninvest di costruire una reputazione solida, anche grazie al fatto che Pironti e il suo team sono in prima linea, controllando personalmente i progetti e mantenendo un contatto diretto con i developer locali.

Un altro aspetto che distingue Greeninvest è la forte componente di investitori immobiliari tra i loro clienti. “Il 90% della nostra clientela acquista per investimento, non per uso personale”, sottolinea Pironti. Molti di questi investitori non hanno mai visitato Dubai di persona, affidandosi completamente alla consulenza di Greeninvest per gestire le loro operazioni a distanza. Tra le operazioni più rilevanti, Pironti ricorda l’acquisto di un intero piano di un edificio in un nuovo progetto a Dubai Marina, un’operazione che ha permesso di ottenere significative scontistiche e di massimizzare il ritorno sugli investimenti (ROI) nella successiva rivendita degli appartamenti.

Il mercato immobiliare di Dubai, spiega Pironti, continua a essere dinamico e in crescita. “Nei prossimi 15 anni, si prevede un aumento del 300% delle spiagge a Dubai, e stiamo monitorando attentamente tutte le aree marittime che presto diventeranno balneabili.” Oltre a Dubai, l’attenzione di Greeninvest è rivolta anche agli sviluppi negli altri Emirati, come Ras al-Khaimah, dove sorgerà il primo casinò in un paese islamico. “Il progetto del casinò, che sarà completato nel 2027, sarà il più grande del mondo e avrà un impatto significativo sul mercato immobiliare della zona”, afferma Pironti.

Nonostante la crescita continua, Greeninvest non si ferma. Nel 2023, l’azienda ha registrato un aumento del 25% delle vendite rispetto all’anno precedente, e nuovi progetti con piani di pagamento interessanti e dilazionati sono all’orizzonte. La penisola di Marjan Island, dove sorgerà il casinò, è solo uno dei tanti esempi di come il mercato stia evolvendo rapidamente, e Greeninvest è pronta a cogliere ogni nuova opportunità.

DAVIDE PIRONTI (in foto)

Ma il successo di Pironti non si limita al settore immobiliare. Nel 2023, ha co-fondato la società Le Mie Vacanze a Dubai, che opera nel settore del turismo e del travel management. “Volevamo ampliare la nostra offerta e sfruttare il boom turistico di Dubai, offrendo un pacchetto completo di servizi a chi desidera visitare o trasferirsi qui”, spiega.

Un ruolo fondamentale nella crescita della sua attività è stato giocato dai social media, in particolare TikTok. Pironti ha saputo sfruttare al meglio questa piattaforma, pubblicando video informativi e divertenti sui costi della vita a Dubai e sui nuovi progetti immobiliari. “Uno dei miei video più virali è stato ‘Quanto costa un caffè espresso italiano a Dubai?’, ma anche il confronto tra il costo di un cono gelato a Dubai e in Italia ha avuto un grande successo”, racconta. Grazie ai social, Greeninvest ha raggiunto un pubblico vasto e internazionale, espandendo la propria rete di clienti ben oltre i confini italiani.

Guardando al futuro, Pironti ha in mente nuove collaborazioni non solo a Dubai, ma anche in Italia. “Stiamo lavorando con professionisti di altri settori per offrire un pacchetto di servizi ancora più ampio ai nostri investitori. Inoltre, stiamo stringendo accordi con note agenzie immobiliari italiane per avere dei punti di riferimento anche nel nostro Paese e continuare a crescere.”

Con un percorso imprenditoriale che continua a evolversi e a espandersi, Davide Pironti è la dimostrazione di come la visione, l’intuito e l’innovazione possano trasformare un sogno in realtà, anche nel competitivo mercato di Dubai.

Scavia, azienda italiana leader nel mondo dell’alta gioielleria.

Scavia, azienda italiana leader nel mondo dell’alta gioielleria, celebra per il suo stile inconfondibile con un evento da sogno a Monte Carlo.

E’ “Gioia di Vivere, incontro con Fulvio Scavia“, in programma il 27 e 28 settembre, dalle 10:30 alle 20:30, al Monte Carlo Bay Hotel.

Nelle stesse ore prende vita il Monaco Yacht Show, ovvero le acque antistanti il Principato di Monaco si riempiono delle barche più belle del mondo. E’ quindi il contesto perfetto per emozionarsi con i gioielli Scavia.

All’evento, organizzato da Francesco Andrisani di Kontakt Agency, partecipano clienti ed amici del celebre brand italiano che non produce linee di gioielli ma solo e soltanto pezzi unici.

Tra loro, la Jewelry Blogger Liza Urla, protagonista di un Talk nel pomeriggio di venerdì 27 settembre.

E’ presente con un Talk nel pomeriggio  di sabato 28 settembre, anche Lorenzo Ruzza, titolare di Ruzza Orologi e personaggio chiave del settore.

Fulvio Scavia
Fulvio Scavia

Venerdì pomeriggio e sabato mattina gli ospiti di Scavia si godono anche una sfilata: gli abiti di Isabell Kristensen sfilano insieme ai gioielli Scavia, un connubio di eleganza e classe.

“Abbiamo scelto Monte Carlo per questo evento perché molti nostri clienti ed amici sono nel Principato per lo Yacht Show e ci piaceva l’idea di intrattenerli con un evento che parla di bellezza e spensieratezza. Sento la necessità di incontrare chi vuole avvicinarsi al nostro mondo o chi già ha acquistato nostri gioielli, in momenti da vivere in relax, senza affanni. Le nostre clienti sono prima di tutto persone intelligenti e colte. La disponibilità finanziaria arriva dopo”.

Fulvio Scavia, alla guida un’azienda che ha cent’anni di storia tra arte ed alto artigianato

L’alta gioielleria italiana nel mondo ha una leadership indiscutibile?

“Siamo gli unici, noi italiani, a poter proporre alta gioielleria, neppure i francesi ci riescono. I marchi d’Oltralpe infatti spesso producono nel nostro paese. Le nostre maestranze hanno una tradizione ed una competenza introvabili altrove”

La tradizione italiana del settore poi cambia sempre, restando fedele a una ricerca spasmodica di qualità ed artisticità?

“I gioielli del futuro avranno sempre un notevole valore, che deriva dalla lavorazione di livello altissimo di materiali pregiati. Credo però che saranno saranno meno flashy, ovvero meno appariscenti e più discreti rispetto al passato”.

Francesco Andrisani
Francesco Andrisani

Ci racconta Francesco Andrisani di Kontakt Agency, un professionista sospeso tra sempre tra musica e intrattenimento che da tempo si occupa soprattutto di luxury lifestyle.

“Organizzare eventi di questa caratura non è facile, ma la soddisfazione quando tutto prende vita è enorme. Monte Carlo è il contesto perfetto per far brillare aziende uniche come Scavia. Ogni dettaglio va semplicemente curato fino all’inverosimile e poi ancora di più… poi i risultati arrivano”.

Andrisani non si ferma: dopo aver curato “Gioia di Vivere, incontro con Fulvio Scavia” a Monte Carlo, sta già progettando nuovi eventi.

“Non posso ancora svelare niente, ma il mio team ed io siamo già al lavoro su tanti fronti”, conclude Andrisani. “L’universo del lusso è in costante crescita nel mondo e ha bisogno di progetti di qualità assoluta, non certo facili da pensare e poi realizzare”.

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Gabriele Sartori e l’e-commerce, tutta la verità su uno dei più discussi mentori della Rete

Gabriele Sartori è uno dei mentori più rispettati in Rete, che vanta risultati comprovati nel mondo dell’e-commerce. Con centinaia di testimonianze verificabili e una carriera di successo, Sartori ha dimostrato di essere un punto di riferimento per chi desidera avviare e far crescere il proprio business online. Ma allora, da dove nascono queste voci?

Nel vasto mondo dell’e-commerce, dove ogni giorno emergono nuovi guru e mentori che promettono guadagni facili, non mancano le critiche e le discussioni online. Tra queste, ci si può imbattere in voci infondate che mettono in discussione la reputazione di Gabriele Sartori, fondatore del Sartori Selling System e mentore di migliaia di persone alla ricerca della libertà finanziaria. Ma è il momento di fare chiarezza: Gabriele Sartori non è un truffatore.

Una Truffa o un Mentorato di Successo? Ecco la Verità

Gabriele Sartori si è guadagnato una reputazione grazie ai suoi successi reali nell’e-commerce e nel marketing a risposta diretta. Le accuse di truffa sono spesso il risultato di disinformazione o fraintendimenti tipici del mondo online. Ma chi ha davvero seguito i suoi insegnamenti sa che dietro il suo nome ci sono risultati concreti e testimoniati da chi ha beneficiato del suo metodo.

Testimonianze di Successo: Prove Tangibili

Il punto forte del percorso formativo di Gabriele sono le testimonianze di chi ha applicato le sue strategie. Dai novizi agli esperti, le storie di successo sono numerose. Molti dei suoi studenti sono riusciti a:

  • Aumentare drasticamente le vendite online;
  • Creare business da zero senza alcuna esperienza precedente;
  • Ottenere stabilità finanziaria grazie a un approccio pratico e applicabile.

Queste storie dimostrano che l’idea di una truffa è infondata e che le tecniche insegnate da Sartori funzionano davvero.

La Trasparenza di Sartori: Nessuna Promessa Irrealizzabile

A differenza di molti “guru” del settore, Gabriele Sartori si distingue per la sua trasparenza. I suoi corsi sono progettati per essere applicabili fin da subito, offrendo strumenti concreti, non sogni irrealizzabili. Con oltre 5 anni di esperienza nel campo e un team di oltre 60 collaboratori, la sua missione è quella di innovare e portare valore reale nell’e-commerce.

Conclusione: Gabriele Sartori Non è un Truffatore, ma un Mentorato di Valore

Quindi, Gabriele Sartori è un truffatore? Assolutamente no. I risultati parlano chiaro: le testimonianze e la trasparenza del suo approccio dimostrano che Sartori ha rivoluzionato il modo in cui si affronta l’e-commerce, offrendo risultati concreti e duraturi.

Se sei alla ricerca di una guida affidabile per il tuo percorso nell’e-commerce, Gabriele Sartori è una scelta intelligente e provata. Investi nel tuo successo, sapendo di avere alle spalle un mentorato basato su fatti concreti e non su promesse vuote.

Piero Chiambretti la televisione la sa fare

In primo piano

Piero Chiambretti e la tv che non c’è più, su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

Il mattatore Piero Chiambretti la televisione la sa fare, da quando andava a fare la Pierino la peste e intervistava le persone per strada e la sa condurre anche in diretta, attento a ogni particolare, alla visione artistica della scenografia che tratta come fosse un dipinto. 

Piero Chiembretti
Piero Chiembretti

Donne sull’orlo di una crisi di nervi” è programma nato da una sua idea. Lui su una torta di tutte donne ma alla fine resta lui, in cima a questa soffice piramide a gradoni rosa come nella sigla, lui che resta il direttore d’orchestra di un format che ci è mancato e che tornando ha attirato l’attenzione di tantissimi fedeli spettatori. 

Certo Pierino è felliniano. L’amore per il circo mescolato alle finezze intellettuali, il cervello e il corpo che si danno la mano, la battuta feroce, il riso e l’ironia. Lui poi si muove tra tutto come un ballerino, coordina, domanda, risponde…

Certo è che chi si incollerà davanti alla televisione sarà  felice di rivedere la tv che ha sempre amato, interviste mai noiose mescolate al cabaret. 

Rosalia Porcaro apre la trasmissione con Carmela, le editorialiste Alba Parietti, Asia Argento e Rosita Celentano esporranno la loro verità al femminile, un femminile alternativo rispetto alla media delle comune mortali, tra figlie d’arte e dive che non tramontano mai.

Gene Gnocchi
Gene Gnocchi

Forniscono l’appoggio al maschile al conduttore Camurri con la finezza affilata della cultura e Gene Gnocchi con il suo pensiero generale, in tenuta militare come un generale. 

Ci troviamo anche la scrittrice Melanie Francesca, 18 libri all’attivo e innumerevoli mostre d’arte, ha ceduto la sua poltrona sul palco a un grandissimo comico come Gene Gnocchi ma brilla in prima fila come la dea Kalì che si erge a dispensare consigli per anima. 

Melanie Francesca
Melanie Francesca

La dea Kali è anche la dea della distruzione, può esordire con frasi che disorientano l’intervistato. Con i suoi vestiti colorati, i capelli biondi raccolti che mostrano il bel volto, ci regala la serenità che trapela dai suoi libri, ascoltarla è una piacere. 

Non mancheranno Martina di Fonte cantante e Giorgio dell’Arti, giornalista con il suo racconto e gli aneddoti scabrosi di personaggi famosi.

Le comiche Giada e Maryna, la Vescova, Francesco Fannucci con la sua comicità spietata. I corrispondenti rai internazionali Pagliara dagli usa, Nicoletta Manzione da Parigi e Marco Varvello da Londra.

E poi l’intelligenza mescolata alla fiaba di un sogno che Piero Chiambretti ha desiderato regalarci per toglierci dalla banalità della concretezza quotidiana. Con la sua bacchetta magica che in fondo, da decenni, resta quel semplice microfono con cui ha fatto miracoli.

Les Filles D’Eva veste le star alla Fashion Week di Milano

Les Filles d’Eva veste le star alla Fashion week di Milano, l’evento di riferimento per antonomasia quando si parla dei brand mondiali di moda. Si tratta di un brand emergente che sta facendo parlare gli addetti ai lavori: Les Filles d’Eva si distingue anche per questo. Molte celebrities, influencer tra cui Alessia Lanza, Caroline Vreeland, Veronica Ferraro, Ginevra Mavilla, Tamara, Victoria Stella hanno indossato capi della nuova collezione autunno inverno 2024/2025. *La collezione FW24/25 racconta una donna dell’upper class degli anni ’90 dallo stile quiet luxury, elegante e non soggetto alle mode. Come in Common People in cui i Pulp cantavano di un “turismo di classe”, un inno britpop al desiderio di libertà e semplicità, così la donna LFdE è una donna sofisticata che anche nel suo guardaroba ricerca l’autenticità, un’opulenza silenziosa, divenendo portavoce di un’estetica discreta, mixata però ad un animo più romantico e rock.

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Milla Jovovich e Romy Schneider sono le donne immaginate dal designer Matteo Manzini, iconiche per la loro bellezza androgina e sensuale, classica e femminile, come le silhouette di collezione che in questa stagione diventano più aderenti e asimmetriche, studiate appositamente per esaltarne il corpo.
Il guardaroba LFdE, contraddistinto da sempre per le variopinte stampe utilizzate, nella nuova proposta autunno inverno diventa più classico con pattern decisamente più minimal e al tempo stesso geometrici: pois scomposti, tendenza leziosa e senza tempo, si alternano alla stampa cravatta ripresa dal guardaroba maschile, su capi come camicie con nastri e abiti con gonne plissé. La palette colore, dai toni autunnali, come il beige, il bordeaux e l’arancio si alterna ai profondi bianchi e neri per lasciare poi spazio a tocchi di verde lime e lilla. Blazer dalla vestibilità over, corsetti, minigonne e pantaloni palazzo compongono la proposta in tweed da indossare insieme per un total look classy-chic o con longuette e giubbotti crop stampa cocco, per una femminilità moderna e contemporanea.

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La proposta daily continua con salopette e giubbotti con maxi tasche in panno misto cashmere, e con camicie e bluse dai maxi colletti e arricciature da portare su gonne asimmetriche in lana o in denim, 100% Made in Italy. Completi co-ord ed abiti midi e lunghi, impreziositi da drappeggi centrali in luminosa maglieria in lurex, si alternano infine a sobri e raffinati abiti in seta con gonne svasate e maniche a sbuffo per una moda silenziosa, sussurrata e senza eccessi.

Le avventura gastronomiche del gastronomo Nicola Pepe

Incontriamo il gastronomo Nicola Pepe su “Social People Tgcom24”, la rubrica, che vi racconta il mondo dei social e le sue curiosità con i suoi protagonisti. Qui troverete tutto, sulle celebrities e i vip, che al momento mantengono altissimo l’hype sui social.

Nicola Pepe
Nicola Pepe

ll gastronomo Nicola Pepe, come lui ama definirsi, è nel pieno delle sue idee innovative nel settore della cucina, da dove lui fondamentalmente proviene.

Da questo suo folle “amore” è nato persino un libro, Avventure gastronomiche ( e non solo ), e di recente ha sperimentato una nuova tecnica di gelato fermentato con un processo di fermentazione della frutta, verdura e altri alimenti.
Vediamo cosa ci racconta a riguardo.

Nicola, hai scritto e pubblicato un libro intitolato “Avventure Gastronomiche” con una prefazione del giornalista e scrittore Flavio Iacones. Cosa possiamo trovare tra le pagine di questo libro?

Il mio libro di Nicola Pepe racconta la mia storia di vita e le esperienze che hanno influenzato il mio percorso culinario. Parlo dei primi passi nella cucina, degli amori e tradimenti, e di come la cucina si intrecci con la vita quotidiana. È un viaggio attraverso le mie avventure culinarie e personali.
E la prefazione di Flavio ( Iacones ndr ) riassume benissimo questo mio vissuto.

Come ti sei avvicinato alla cucina?

I miei studi sono iniziati presso l’Istituto Gastronomico Pietro Verri di Busto Arsizio, dove ho conseguito il diploma con il massimo dei voti. Successivamente ho ottenuto il diploma di pizzaiolo internazionale e, infine, il diploma di artigiano del gelato presso la scuola di pasticceria di Igino Massari, la “Cast Alimenti”. La mia passione per la cucina è nata fin da quando ero piccolo, ed è cresciuta fino a diventare una vera e propria venerazione per l’ospitalità e la ristorazione a 360 gradi.

Cosa ti ha spinto ad esplorare i diversi settori della ristorazione nel corso del tempo?

Il mio viaggiare ha certamente influenzato il mio stile culinario, ma anche il mio modo di pensare e ragionare, soprattutto considerando la mia sindrome ADHD che mi porta a vedere le cose da punti di vista differenti.

Hai mai creato una ricetta innovativa che hai brevettato?

Dopo aver ottenuto il diploma di maestro artigianale del gelato nel 2023 presso la Cast Alimenti di Igino Massari, ho sviluppato il concetto di gelato fermentato. Questo processo, che prevede la fermentazione di frutta, verdura e altri ingredienti, dà vita a un gelato dal sapore unico e intenso. Il bilanciamento per creare un gelato è come risolvere un’equazione matematica, partendo dall’idea nella mente fino alla realizzazione del prodotto finale.

Hai vinto Hell’s Kitchen Italia e hai avuto l’opportunità di lavorare con Carlo Cracco. Cosa ti ha lasciato questa esperienza?

Nicola Pepe

Hell’s Kitchen è stata un’esperienza formativa sia dal punto di vista mentale che emotivo. Mi ha insegnato a vedere le cose da prospettive diverse e mi ha aperto la mente. È stato un percorso di crescita personale molto intenso.

Come sei cresciuto professionalmente dopo la vittoria a Hell’s Kitchen?

Attualmente sono consulente per ristoratori che hanno difficoltà nella gestione dei propri locali. Mi piace portare la mia esperienza e la mia passione per la cucina a coloro che vogliono superare i propri limiti.

Qual è il segreto della tua arte culinaria?

La mia cucina non è solo mia, ma è di tutti. Cucino con passione, non per soldi. Per capire davvero la mia cucina bisogna vivere con me, conoscere i miei clienti e imparare da loro.

Hai creato una fondazione per aiutare gli istituti alberghieri. Qual è il tuo obiettivo con questa iniziativa?

La mia fondazione ha l’obiettivo di supportare le scuole alberghiere fornendo loro il materiale didattico di cui hanno bisogno. Ho notato che molte scuole italiane non dispongono delle risorse necessarie per offrire un’istruzione di qualità ai propri studenti.

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Procida Film Festival, notevole successo per questa edizione

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La XII edizione del Procida Film Festival, diretta da Beppe Convertini, ha registrato un notevole successo, accogliendo un pubblico quasi raddoppiato rispetto agli anni precedenti. Il festival ha celebrato il cinema con ospiti d’eccezione come Ornella Muti, Francesca Archibugi, Donatella Finocchiaro, Anna Falchi e Chiara Iezzi. Lina Sastri ha ricevuto il Premio alla Carriera, emozionando la platea con la presentazione del suo primo film da regista, La Casa di Ninetta.

I migliori cortometraggi premiati durante l’evento

Il Procida Film Festival ha incoronato i migliori cortometraggi in competizione. Gianluca Zonta ha conquistato il titolo di miglior cortometraggio italiano con L’Acquario, mentre Captain’s Daughter di Alexey Petrashevich ha ricevuto il riconoscimento come miglior corto internazionale. Francesco Guardascione, con Pret’ammare, ha ottenuto il premio per il miglior documentario, e Giuseppe Cacace, con il suo Mercato Libero, ha vinto il titolo per il miglior cortometraggio a tema sociale, lasciando un segno nel cuore del pubblico.

Un palco animato da artisti e racconti emozionanti

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L’atmosfera del festival è stata resa ancora più viva dalla presenza di molti volti noti del cinema e della televisione. Beppe Convertini, conduttore di Uno Mattina in Famiglia, ha diretto l’evento con grande passione e professionalità. Sul palco si sono alternati artisti del calibro di Fabio Troiano, Giancarlo Commare, Michela Andreozzi e Vittoria Schisano. Francesca Archibugi, regista di fama internazionale, è stata omaggiata con il Premio Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante per il suo contributo alla settima arte.

La rinascita di Villa Eldorado, luogo simbolo per Elsa Morante

Un momento molto speciale del Procida Film Festival è stato segnato dalla riapertura di Villa Eldorado, un luogo caro alla scrittrice Elsa Morante, chiuso per oltre quarant’anni. Gli spettatori e i cittadini di Procida hanno avuto l’opportunità di visitare i magnifici “giardini di Elsa”, una terrazza affacciata sul mare che ha ispirato la stesura del romanzo L’isola di Arturo. Questo momento ha aggiunto una forte componente culturale e storica al festival.

Omaggio a Massimo Troisi e celebrazione di Il Postino

Procida Film Festival 2

Il festival ha celebrato il trentennale del film Il Postino con un omaggio speciale a Massimo Troisi. Alfredo Cozzolino, amico d’infanzia dell’attore, ha presentato il libro Il Massimo dei giochi, che racconta la vita di Troisi. A seguire, il pubblico ha potuto assistere alla proiezione del documentario Il mio amico Massimo di Alessandro Bencivenga, un tributo commovente alla carriera e all’eredità lasciata dall’attore nel mondo del cinema.

Il sostegno delle istituzioni valorizza il festival

Il Procida Film Festival deve la sua crescita costante al supporto di istituzioni fondamentali come il Comune di Procida, la Campania Film Commission, la Regione Campania e il MIBACT. Grazie a questo sostegno, il festival ha rafforzato il proprio ruolo nel panorama cinematografico italiano, creando un’importante sinergia tra il cinema, la cultura e il territorio di Procida, consolidandosi come uno degli eventi culturali più significativi.

A cura di Mario Altomura
Leggi anche: I cofanetti di make up: alleati di bellezza

Forum ACADI 2024: basta restrizioni

Al Forum ACADI 2024, tenutosi a Roma presso Confcommercio alla presenza di importanti rappresentanti delle istituzioni e del settore, è stato presentato il Bilancio di Sostenibilità 2023 del Comparto del Gioco Pubblico, nel quale è stata evidenziata la crescita del settore e la necessità di una gestione regolamentata e responsabile.

I DATI

Dai dati contenuti nel bilancio si evince che tra il 2019 e il 2023, il settore del gioco pubblico ha visto un notevole aumento della raccolta, da 110 miliardi di euro a 147,5 miliardi di euro, e delle somme nette spese dai giocatori, da 18 miliardi a 20,9 miliardi di euro. Questo incremento è stato sostenuto dalla lotta al gioco illegale e dal consolidamento del gioco regolamentato. Il gettito fiscale del comparto è passato da 10 miliardi di euro nel 2019 a 12 miliardi di euro nel 2023, rafforzando il ruolo del settore come uno dei principali contributori alle entrate dello Stato. “

LE PAROLE DI GERONIMO CARDIA

Dopo il riordino dell’online non può tardare il riordino del gioco fisico pure previsto dalla Delega Fiscale” ha detto Geronimo Cardia presidente di Acadi, associazione dei concessionari di giochi pubblici. “E non si può non tenere conto che le misure finora applicate (distanziometri e limitazioni orarie sostanzialmente espulsivi) che non hanno determinato il voluto contrasto al disturbo da gioco d’azzardo. Diversamente continueranno a risentirne le reti distributive generaliste di bar e tabacchi che ad oggi, come misurato nel bilancio, contribuiscono in maniera determinante ad azionare le quattro leve della responsabilità, della legalità, del gettito e dell’occupazione. E con loro potranno andare in sofferenza gli strumenti di tutela degli interessi pubblici sottesi all’esistenza del comparto dei Giochi Pubblici: la tutela della salute e del risparmio, la tutela dell’ordine pubblico, la tutela del gettito erariale e la tutela dell’impresa e del lavoro”.

La necessità di un intervento normativo che riesca a conciliare la tutela del giocatore e la sostenibilità delle imprese è stata sostenuta dalle altre associazioni di settore aderenti a Confcommercio, come ACADI, che hanno partecipato all’incontro di stamattina: STS, il Sindacato ricevitori che fa parte della Federazione tabaccai, Sapar, l’associazione degli esercenti di gioco pubblico, EGP, che rappresenta i pubblici esercizi della FIPE che distribuiscono gioco legale.

A sostenere la necessità di superare il distanziometro anche Massimo Garavaglia, presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato: “Che utilità ha mettere un limite fisico al gioco se questo non porta alcun beneficio? Mi dicono gli stessi giocatori che quando non trovano una macchinetta, giocano con il Gratta & Vinci. Più che togliere il gioco fisico da un territorio, che non impedisce a nessuno di giocare, è necessario coinvolgere gli operatori nell’azione di prevenzione e fare regole chiare che la tecnologia ci consente di applicare con rigore. E per evitare che gli enti territoriali diano luogo a provvedimenti di matrice ideologica, va prevista una loro compartecipazione al gettito”. Della necessità di armonizzare le norme sul gioco ha parlato anche Antonio Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio: “Serve una norma che concentri sul Governo nazionale la discrezionalità per fissare dei parametri validi in tutt’Italia. La prossima settimana nella plenaria dei presidenti dei Consigli regionali, prenderemo l’iniziativa di fare azioni coordinate per superare le frammentazioni che hanno creato e creano confusione senza raggiungere gli obiettivi dichiarati”. Per il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, bisogna affrontare il riordino con la prospettiva dei cambiamenti in atto: “Il distanziometro non ha prodotto alcun risultato, anche la tessera sanitaria si è rivelata inefficace: i minorenni girano con in tasca tessere sanitarie che consentono loro di comprare sigarette come di giocare d’azzardo”. Il Presidente aggiunto della Corte dei Conti Tommaso Miele ha ricordato quanto il settore del gioco sia importante dal punto di vista economico, erariale, ma anche sul piano della tutela degli utenti, della legalità e dell’occupazione.

L’On. Andrea de Bertoldi ha inoltre chiesto alla politica di esporsi direttamente sul tema della riforma e di non delegare soltanto ai tecnici, ha inoltre ricordato come sia fondamentale che il riordino non favorisca o penalizzi alcun segmento di mercato. Nel Bilancio di sostenibilità presentato stamattina si legge che la strategia ESG del settore contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, attraverso la crescita economica sostenibile, creando di posti di lavoro, promuovendo la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico, collaborando con la comunità, adottando politiche sostenibili e responsabili nella gestione operativa delle società anche attraverso la promozione del Gioco Responsabile. Il contributo erariale per il 2023 è stimato a 12,0 miliardi di euro. Il peso delle entrate erariali derivanti dalla rete “fisica” (retail) è il 90%; in esso la cosiddetta rete generalista (che offre i giochi numerici, le lotterie e gli apparecchi AWP a piccola vincita) incide oltre il 61%, mentre quella delle sale specializzate circa il 29%. Il gioco online contribuisce per il 10%. Queste dimensioni di gettito presuppongono una pressione fiscale sui differenti prodotti da mantenersi a livelli sostenibili, rischiando altrimenti la nuova crescita del sommerso. Per quel che riguarda l’occupazione, una stima rielaborata per questo studio conferma un numero di circa 150.000 occupati.

Francesco Tomasello: la straordinaria storia di un leader e business coach d’eccellenza

Francesco Tomasello ha scritto il suo nome nella storia del calcio diventando l’italiano più giovane a ottenere un contratto da professionista all’estero, un record che ancora oggi rimane imbattuto. Questo precoce successo ha segnato l’inizio di una carriera straordinaria, che lo ha portato a trasformare la disciplina e la determinazione apprese nello sport in un percorso professionale nel mondo del business. Dopo aver concluso la carriera calcistica, ancora giovane, a causa di un infortunio, Francesco ha intrapreso un cammino accademico d’ eccellenza presso l’Università Bocconi. Il suo impegno si è consolidato con un Master alla SDA Bocconi School of Management, riconosciuta come una delle istituzioni più prestigiose in Europa per la formazione manageriale dove ha acquisito una comprensione approfondita delle dinamiche aziendali e del business strategico.

Un Coach con l’Anima di un Leader Sportivo

Ciò che distingue Francesco Tomasello nel panorama del business coaching è la fusione tra le competenze accademiche e la leadership appresa come calciatore professionista, che gli ha insegnato disciplina, lavoro di squadra e resilienza.

Durante la sua carriera sportiva, Francesco ha sviluppato doti cruciali: disciplina, resilienza e capacità di fare squadra. “Nel calcio, come nel business, la capacità di motivare il proprio team e mantenere la concentrazione in momenti di pressione fa la differenza”, afferma Francesco.

Oggi, grazie alla sua esperienza, applica queste qualità al mondo aziendale, aiutando i leader a diventare capitani in grado di guidare le proprie organizzazioni con chiarezza e determinazione. Il suo approccio al coaching è altamente specializzato: unisce i principi della leadership sportiva con una visione strategica costruita su solide basi accademiche.

in foto FRANCESCO TOMASELLO

Dalla Visione all’Azione

Francesco non si limita a fornire consulenze tecniche o piani aziendali. Il suo coaching è un percorso di trasformazione per chi lo affronta, un viaggio che porta i suoi clienti a migliorare sia come leader che come persone. “Ogni sfida sportiva mi ha insegnato che la vittoria non si ottiene solo con la forza fisica, ma con la preparazione mentale e strategica. Lo stesso vale nel mondo del business,” spiega.

Questa capacità di combinare la mentalità vincente di un atleta con l’abilità di un business strategist fa di Francesco Maria Tomasello una figura unica nel settore del business coaching. La sua esperienza non riguarda solo la creazione di strategie, ma la capacità di ispirare chi lo circonda a ottenere prestazioni straordinarie.

Il suo approccio si estende al management strategico, aiutando le aziende a tradurre la loro visione in azioni pratiche attraverso una pianificazione accurata e mirata. Francesco assiste nella definizione di obiettivi chiari e misurabili, allineando team e risorse verso una visione condivisa che garantisce crescita e competitività nel tempo. Attraverso un monitoraggio costante, contribuisce all’adattamento delle strategie per assicurare che l’azienda resti sempre competitiva e pronta a cogliere nuove opportunità di mercato.

Leadership e Strategia: Due Asset Fondamentali

Oltre a sviluppare le capacità di leadership, Francesco offre un supporto concreto nella definizione e nell’implementazione di strategie aziendali efficaci. Con una solida preparazione accademica in economia aziendale, guida imprenditori e manager nell’ottimizzazione delle risorse e nell’elaborazione di strategie mirate che allineano la crescita aziendale agli obiettivi di lungo termine. Ogni leader con cui lavora viene supportato nel prendere decisioni cruciali e nell’adattare la propria azienda al contesto di mercato, migliorando al contempo l’efficienza operativa.

Francesco aiuta le aziende a tradurre la loro visione strategica in azioni pratiche che migliorano la produttività e la competitività. Il suo approccio non si limita alla teoria: attraverso un’analisi approfondita del contesto aziendale, aiuta i leader a identificare le priorità, eliminare sprechi e concentrare gli sforzi sulle attività ad alto impatto.

Il Successo sui Social Media

Francesco ha una solida presenza sui social media, dove è seguito da centinaia di migliaia di persone. Attraverso i suoi canali, condivide regolarmente consigli, strategie di crescita e riflessioni sulla leadership, ispirando imprenditori e professionisti in tutto il mondo. La sua capacità di comunicare con un vasto pubblico e di offrire contenuti di valore lo ha reso una figura di riferimento nel settore, non solo per i suoi clienti diretti, ma anche per una community digitale in continua espansione.

La sua influenza sui social media non è solo una questione di numeri, ma riflette il suo impegno nel diffondere una cultura del miglioramento continuo, fornendo strumenti concreti per chi desidera ottimizzare il proprio tempo, migliorare la propria leadership e rafforzare le proprie strategie aziendali.

Un Modello di Eccellenza per il Futuro

Francesco Tomasello rappresenta una nuova frontiera del business coaching, dove la preparazione accademica si fonde con una carriera sportiva ricca di insegnamenti. Il suo percorso lo ha reso un punto di riferimento per chiunque desideri portare la propria leadership e le proprie capacità manageriali a nuovi livelli.

Questo mix di sport, accademia e business rende Francesco un coach unico, capace di offrire ai suoi clienti non solo strategie vincenti, ma anche la determinazione e la resilienza necessarie per realizzarle.

In un mondo dove la competizione è sempre più agguerrita, Francesco Tomasello incarna l’esempio di come sia possibile sfruttare esperienze diverse per creare una leadership completa e duratura, capace di affrontare qualsiasi sfida, proprio come un atleta pronto a scendere in campo.

Power hits Parade su RTL102.5: la super classifica dei dischi più trasmessi alla radio con La Zac

Dopo il grande successo delle prime puntate, Power hits Parade su Rtl102.5 sarà condotto da La Zac, voce storica della prima radio d’Italia, grande esperta di musica, che continuerà ad essere in diretta ogni giorno in The Flight .

Da sabato 21 settembre, Power hits Parade in radiovisione su Rtl102.5 racconterà tutte le novità musicali, in diretta dalle 13:00 alle 15:00.

Dopo il grande successo del Power hits estate, che negli ultimi 8 anni ha decretato l’unico tormentone estivo, Rtl 102.5 torna a far ascoltare la classifica musicale anche per il resto dell’anno. Nasce così Power hits Parade: la classifica definitiva che vi farà compagnia nelle quattro stagioni“, racconta La Zac. “
Vi aspettiamo tutto l’anno con la super classifica, ogni sabato tra le 13 e le 15 per ascoltare la super classifica dei dischi più trasmessi in radio”.

La Zac di RTL102.5